L’ITC Vanoni di Nardò ha varato il “Sistema moda”, una risposta concreta alle istanze del T.A.C. salentino

Si scrive “Fashion designer”. Nel patinato mondo della moda, un mestiere ricercato che, per essere svolto, richiede un mix di ingredienti indispensabili:  spirito eclettico, creativo e dinamico. Un compito non facile a cui ci si avvicina studiando le tendenze, selezionando colori e materiali, ma anche attraverso la supervisione della produzione.

Spesso rappresentano figure chiave all’interno del sistema produttivo. Il Tessile abbigliamento calzaturiero, è uno dei fiori all’occhiello della produzione industriale Made in Salento. Un polo che si è convertito, da qualche anno a questa parte, con decisione, al lusso. I capi più blasonati e le griffe di maggior prestigio ormai vedono la luce nell’estremo lembo d’Italia. Gucci, Yves Saint Laurent, Alberta Ferretti, giusto per fare qualche nome, e tanti altri stilisti che, ancora oggi, rendono grande la moda italiana nel mondo. Ebbene sempre più frequentemente questi marchi di prestigio scelgono la qualità e la certosina artigianalità di maestranze salentine. Presso l’ITC Vanoni di Nardò è attivo un corso denominato “Sistema Moda” che prevede un percorso formativo incentrato sulla figura del Fashion designer. Nello specifico si tratta di una figura specializzata nelle produzioni di collezioni moda e nello sviluppo di “Figurini d’immagine” che, non si occupa solo ed unicamente di creare un look che andrà ad influenzare le nuove tendenze, focalizzandosi esclusivamente sull'impatto visivo del capo d'abbigliamento, ma si concentrerà anche sulle sue caratteristiche funzionali. La peculiarità del lavorare come Fashion designer si esplica nel riuscire ad interpretare la società che ci circonda, proponendo prodotti che sappiano cavalcare la tendenza del momento, associando a questa la funzionalità effettiva di capi e accessori moda.  È chiaramente un anello indispensabile nella catena di produzione Made in Italy e non, strategica, imprescindibile  e oltretutto difficile da reperire nel settore tessile. Estro, fantasia, creatività ma anche competenze progettuali specifiche oltre all'aggiornamento tecnologico  né fanno uno dei suoi punti di forza. Un percorso ricco anche di una necessaria preparazione sul piano storico e culturale. Gli allievi e le allieve del corso hanno dunque la concreta opportunità di costruirsi delle competenze immediatamente spendibili sul territorio. Sono diverse le aziende tessili orientate alla ricerca di questa tipologia di professionisti. L’orientamento al “Vanoni” prevede anche, su prenotazione, attraverso un modulo da compilare direttamente dal sito www.istitutovanoninardo.edu.itOpen Day Tecnico, la partecipazione ad uno stage tenuto dai docenti del corso. Il distretto di Nardò-Gallipoli comprende i comuni di Alezio, Alliste, Aradeo, Galatone, Gallipoli, Melissano, Nardò, Neviano, Porto Cesareo, Racale, Sannicola, Seclì, Taviano e Ugento. Tra Matino, Nardò, Monteroni e Tricase è concentrata la produzione di capi di abbigliamento esterno che occupa migliaia di addetti. Tra le imprese maggiori  Barbetta (a Nardò) e la Romano (a Matino).  Il polo di produzione di cravatte tra Tricase, Corsano e Alessano è il secondo in Italia per importanza e collabora con le maggiori griffe del mondo. Di grande rilievo infine il polo della calza nell’area di Racale, Melissano e Casarano che occupa circa 1.700 addetti.  Ebbene l’Istituto Tecnico Vanoni ha un’offerta formativa abbastanza eterogenea, ricca e varia: presso l’Istituto Tecnico Economico: Amministrazione, Finanza e Marketing; Relazioni Internazionali per il Marketing, Sistemi Informativi Aziendali, Turismo e Turismo Sportivo. Il Sistema Moda che è previsto nell’Istituto Tecnico Tecnologico mentre al Liceo Artistico: Grafica, Architettura ed Ambiente, Arti Figurative, Design e Scenografia. Ad arricchire ulteriormente l’offerta Formativa della scuola diretta dal Dottor Angelo Antonio Destradis anche un corso serale in Amministrazione, Finanza e Marketing. La parola d’ordine al Vanoni resta sempre la stessa:“Inclusione ed Accoglienza”, come a dire: “La Scuola qui non chiude mai…”

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