Un crollo in una delle scuole più conosciute della città. Vengono giù pezzi di solaio e non accade l'irrreparabile soltanto perchè per colmo di buona sorte si verifica quando gli alunni non sono a scuola. Per fortuna non ci sono feriti ed è questo l’aspetto più importante. I genitori di tantissimi piccoli alunni sono comprensibilmente preoccupati e arrabbiati. Un disappunto condivisibile perché è lecito domandarsi chi doveva controllare. "E soprattutto - tuonano dall'opposizione - perché i fondi per la sicurezza scolastica sono sempre meno in una Città in cui si spendono sempre più quattrini pubblici per risibili iniziative ed incarichi professionali a pioggia". Non ci sembra il caso di sollevare polemiche di natura politica in quanto nelle classi ci vanno i figli di tutti i cittadini e tutti i cittadini hanno gli stessi diritti. Nessun genitore, sia di destra o di sinistra, deve avere paura che un pezzo di solaio di una scuola, che dovrebbe essere il luogo sicuro ed accogliente per antonomasia, possa cadere in testa al proprio figlio. È un pugno nello stomaco quella scritta “benvenuti in prima”, sotto un solaio sgretolato. I consiglieri di opposizione Carlo Falangone, Roberto My, Giancarlo Marinaci, Lorenzo Siciliano e Daniele Piccione mettono il dito nella piaga dei fondi che riguardano la messa in sicurezza. "Ora è il tempo di mettere in sicurezza, e subito, le parti che risulteranno compromesse di questo edificio. Staremo col fiato sul collo a tecnici e Giunta, nell’interesse dei piccoli alunni e delle loro famiglie". Adesso la scuola verrà chiusa in attesa che si possano valutare le modalità per riaprirla in tutta sicurezza, e gli interventi indispensabili di cui necessita la struttura che ospita i bambini della scuola primaria.