Vi sono silenzi il cui fragore atterrisce e sconcerta. Il silenzio del Sindaco Mellone e dei suoi solerti comunicatori, prodighi nell’inondare la Città di megamanifesti e facebook per ogni bazzecola, sull’accaduto nella scuola di via Crispi sconcerta e preoccupa.
Lucio Tarricone che non le manda certo a dire è lapidario. "Sembra che nella giunta e nella maggioranza Mellone vi sia la consegna del silenzio dopo il comunicato stampa di due giorni fa. Un comunicato, a una attenta lettura, di una gravità inaudita. Un comunicato la cui responsabilità è da attribuire al Sindaco in considerazione del fatto che non è stato smentito. Il Sindaco Mellone ricordiamo afferma: “ la scuola di via Crispi è idonea, agibile e conforme alle prescrizioni di legge, altrimenti sarebbe chiusa. Ciò non toglie che possano comunque verificarsi episodi come quello della notte scorsa”. Le parole hanno un loro significato e peso. Conoscendo la struttura comunicativa del Sindaco Mellone riteniamo che chi abbia redatto quel comunicato avesse ben chiaro ciò che scriveva in nome e per conto del Sindaco di Nardò o era letteralmente ubriaco".
"Il Sindaco, in parole povere, - afferma il responsabile del Centro Studi Salento Nuovo - afferma che vi potrebbero essere altri crolli dei solai. Queste affermazioni significano che il Sindaco Mellone, con un puerile quanto inutile tentativo, cerca di prendere le distanze da eventuali altri accadimenti negativi perché è a conoscenza di situazioni di dissesto degli edifici e quindi vuole attribuirne, se dovessero verificarsi, la colpa al fato o che? Il Sindaco Mellone deve parlare e deve dire con chiarezza ai neritini qual’ è la situazione statica degli edifici pubblici e da chi è stata accertata. Se non è in grado di farlo costituisca una task force di esperti che in poco tempo possano verificare la reale tenuta degli edifici e tranquillizzare l’opinione pubblica. Non importa quanto possa costare".
"Accolga le istanze dei Consiglieri Comunali di opposizione.Sia chiaro che nella sciagurata ipotesi che si verificassero altre situazione quale quella accaduta nella scuola di via Crispi o similari la responsabilità non sarà certo del fato ma avrà nomi e cognomi ben precisi. Quelli dei componenti l’attuale maggioranza al governo della Città. Nessuno escluso. Il tempo delle chiacchere è finito. E’ il tempo della chiarezza e onestà".