Da oltre due anni numerosi fornitori, artisti e lavoratori, creditori a vario titolo della Fondazione Fòcara di Novoli, commissariata da circa 6 mesi dalla Regione Puglia, attendono pazientemente il pagamento delle loro competenze.
Un’attesa finora garbata e silenziosa (a dispetto, in alcuni casi, di titoli esecutivi, passati in giudicato, richiesti per tutelare il diritto al pagamento dei corrispettivi per il lavoro svolto), ma sin qui rimasta priva di riscontro da parte delle Istituzioni coinvolte nell’iniziativa, prima fra tutte la Regione Puglia. Si è appreso, attraverso gli organi di stampa e le delibere adottate dal Comune di Novoli, che la suddetta amministrazione comunale, nella persona del commissario prefettizio Dott.ssa Mauro, ha siglato un protocollo d’Intesa con Regione Puglia, Pro Loco di Novoli, Provincia di Lecce ed altri, per la realizzazione dell’edizione 2019 dell’evento Fòcara, facendo ricorso a fondi straordinari; per altro verso, da una dichiarazione resa dall’assessore Capone, risulta come anche la Regione Puglia abbia messo a disposizione delle proprie risorse a tal fine. Il tutto per rendere possibile l’organizzazione di una festa che quest’anno, almeno nelle intenzioni dichiarate degli Enti patrocinatori, dovrebbe svolgersi all’insegna delle “tradizioni” e della “intimità”, ma che in realtà, andrà a ricalcare, o proverà a farlo, in tutto e per tutto il format degli anni passati, nel contempo aggirando l’ostacolo rappresentato dalla Fondazione Fòcara di Novoli con le ingenti passività accumulate negli ultimi 3 anni di cattiva gestione.
Gli scriventi manifestano tutto il loro malcontento per essere stati messi in grave difficoltà dai mancati pagamenti determinati della mala gestio, peraltro impunita, delle ultime edizioni, avallata da una totale assenza delle Istituzioni e della Regione Puglia in primis, che oggi rimangono indifferenti e si prestano anzi a sostenere azioni di aggiramento (o raggiro) delle ragioni dei numerosi creditori insoddisfatti. La gravità della situazione richiederebbe, invece, l’adozione di misure importanti finalizzate a facilitare la soluzione dei problemi esistenti, soprattutto da parte di chi ha provveduto al commissariamento della Fondazione, dopo averne riconosciuto la fallimentare gestione degli ultimi anni. Per questi motivi, Con la presente lettera aperta, desideriamo rendere manifesto il disagio che svariate aziende, e con esse famiglie e lavoratori, vivono da quasi tre anni per non aver percepito quanto loro dovuto. Desideriamo, ancora, rimarcare l’assoluta latitanza delle Istituzioni alle quali comunque, ed in più occasioni, anche mediante l’utilizzo di canali pubblici, sono state chieste iniziative finalizzate alla risoluzione dei ben noti problemi d’insolvenza della Fondazione, ottenendo solo vaghe rassicurazioni sull’operato del commissario straordinario, che invece fino ad ora non ha assunto alcuna iniziativa, né ufficiosa né ufficiale. Sollecitiamo, quindi, con determinazione e fermezza un incontro per aprire finalmente un confronto sulle possibili soluzioni. Ed ancora, vorremo comprendere il motivo per il quale le scriventi aziende non siano state richieste della loro opera nell’edizione 2019, quantomeno in considerazione dei diritti già maturati ed a parziale ristoro della pazienza e della tolleranza sin qui dimostrata a fronte del mancato pagamento del lavoro svolto negli anni passati. Mentre invece, l’unica risposta alle tante aziende messe in grave difficoltà dall’inadempimento della Fondazione, è quella dell’ulteriore beffa rappresentata da una manovra che se forse potrà risultare corretta sotto il profilo formale, con certezza si presenta come inaccettabile ed ingiustificabile da un punto di vista etico e morale! Il nostro invito alla solidarietà indirizzato alle varie Istituzioni coinvolte è rimbalzato su altrettanti muri di gomma, come il nostro disappunto manifestato più volte nei confronti della fallimentare presidenza Greco, che ha prodotto il tardivo commissariamento della Fondazione, dopo che già si erano prodotti gravi danni a nostro carico. Per tanti anni, fra mille difficoltà, abbiamo prestato servizio con umiltà e tenacia, contribuendo a tracciare un percorso che ha portato la Fòcara di Novoli a diventare eccellenza extraterritoriale, promuovendo il nome della Puglia nel Mondo. Oggi chiediamo, a tutte le Istituzioni a vario titolo coinvolte, di adoperarsi per la tutela dei nostri diritti, sin qui ingiustamente calpestati, e ciò attraverso l’individuazione con urgenza di soluzioni certe e definitive, allo stato potendo solo esprimere la rabbia e l’impotenza in quanto uomini e lavoratori che si sentono presi in giro proprio da quelle Istituzioni che li avrebbero dovuti garantire. In questa prospettiva colpisce l’assenza ed il silenzio colpevole della Regione Puglia, da cui era lecito attendersi una iniziativa concreta a fronte del grido di dolore di tante aziende messe in ginocchio dalla gestione scellerata della Fondazione degli ultimi tre anni, certamente evitabile attraverso un monitoraggio più attento ed assiduo. Non è forse arrivata l’ora che tutte le Istituzioni coinvolte nell’Ente Fondazione Focara di Novoli, Regione Puglia in primis, assumano le iniziative di rispettiva competenza intervenendo con provvedimenti urgenti e risolutivi? O come sempre i colpevoli resteranno impuniti ed a pagare saranno gli onesti lavoratori, vittime incolpevoli delle altrui inadeguatezze? Lettera sottoscritta da: GM MUSIC SNC GIACOMO ZAZA PASSO UNO PRODUZIONI SOC.COOP. ALTA FEDELTÀ PRODUZIONI SRL COSTANTINI SRL GRUPPO ELETTROGENI ELMAR GROUP SRLS MUSICALISTA CRUSI VIAGGI E TURISMO DI GIALAN SRL SIGA SRL VESTAS SRL OVER COSTRUZIONI SRL AMO PER AMO ASS.CULTURALE