Nardò, una poltrona per due, a Palazzo Personè già pronto l'ennesimo rimpasto?

La propaganda della prima pianta messa a dimora per reclamizzare l’avvio dei lavori dello Urban Park non ha comunque messo di buon umore il primo cittadino. Il Parco dovrebbe sorgere presso l’Incoronata. Non era previsto in campagna elettorale ma dovrà sostituire lo spazio rimasto libero dopo la cancellazione di quello che l’entourage del sindaco insiste a definire impropriamente ecomostro.

La struttura che era costata ben due miliardi di vecchie lire, ovviamente di soldi pubblici, era una struttura perfettamente collaudata e non certo a rischio crollo. Andava completata e non certo eliminata. Ma quello che è deprecabile è accostare, giusto a fini propagandistici, a Punta Perotti un edificio che non deturpava la vista “mare che non c’è” e soprattutto era stato realizzato da professionisti estremamente qualificati, era stato debitamente collaudato e non era certamente a rischio crollo. Il primo cittadino non dorme o dorme con un occhio solo per gli scricchiolii che si cominciano ad avvertire nella sua ex granitica maggioranza. L’esempio di Paola Mita potrebbe essere rapidamente emulato da qualcun altro.

Gli scossoni ci sono, e riguardano ovviamente i giochini di potere che attengono all’esecutivo. Sarebbe il secondo lifting dopo il primo rimescolamento avvenuto un anno dopo il suo insediamento. Non "solo" un rimpastino ma una sorta di mini “sisma” con cui cui Mellone diede il benservito a Graziano De Tuglie, Giulia Tedesco e Francesco Plantera. L'accordo con il fronte Emiliano si concretizza. Dentro al loro posto Mino Natalizio, la consigliera Giulia Puglia e il Presidente del consiglio Ettore Tollemeto (la cui poltrona andò ad un altro fedelissimo di Mellone, che andava rapidamente accontentato, Andrea Giuranna). Adesso a rischiare lo strapuntino sarebbe l’assessore Stefania Albano che dovrebbe essere sostituita, nelle intenzioni del sindaco di tutti (Quelli che la pensano come lui), da un nome vicino all’entourage di Dell’Angelo Custode. Si è fatto il nome del medico Luigia Fulgido in passato nelle fila di Forza Italia, moglie di Antonio Filograna. Quest’ultimo è, per conto del comune neritino, nel consiglio di amministrazione dell’Area Protetta che Nardò condivide con Porto Cesareo (Politicamente fidelizzato membro della pattuglia leghista).

Una soluzione che naturalmente non piace all’ex sindaco Vaglio che non le manda, in qualche caso, certo a dire. Bisogna vedere quanta voglia avrà Mellone di arrivare fino in fondo, e magari di “Tagliandare” nuovamente il suo esecutivo. Un movimento che potrebbe fargli perdere qualche pezzo, ad esempio l’ex sindaco Antonio Vaglio che gli negherebbe ovviamente il suo sostegno. Fino ad oggi sono stati inglobati e poi defenestrati nell’ordine: Graziano De Tuglie, storico esponente della destra, Francesco Plantera e Giulia Tedesco. E prima ancora di loro aveva inaugurato il giro di valzer Daniela Dell’Anna assessore al welfare che è stata sostituita proprio da Stefania Albano. “Una poltrona per due” la sua, ad oggi, a serio rischio di tenuta. Ma si sa, a proposito di figli e padri putativi, neanche Bruto quando assassinò Cesare, ci pensò su poi più di tanto.

0
0
0
s2sdefault

ADV

salento magazine

I più letti