Nardò, la mancata proroga dei campetti di via Kennedy all'oratorio parrocchiale e l'affidamento senza bando pubblico fanno infuriare l'opposizione

Sulla vicenda riguardante l’assegnazione per via diretta dei campetti in disponibilità della Parrocchia Santa Maria degli Angeli ad un’associazione privata è polemica. L’opposizione per voce dei consiglieri Carlo Falangone, Giancarlo Marinaci, Roberto My, Paola Mita, Daniele Piccione e Lorenzo Siciliano, evidenzia che “Il delegato allo sport Tondo avrebbe fatto meglio a tacere, piuttosto che cimentarsi in una farneticante difesa dell’operato della Giunta e del Sindaco a cui risponde, in merito al vergognoso affidamento lampo ad un’associazione privata dei campetti di via Kennedy”.

 

“La realtà e i fatti sono sotto gli occhi di tutti, nonostante il solito miscuglio delle carte in tavola che i sodali di Mellone tentano di mettere in atto per confondere le idee ai cittadini. La mancata proroga della gestione dello spazio pubblico dei campetti di via Kennedy all’oratorio parrocchiale di Santa Maria degli Angeli ed il contestuale affidamento ad un’associazione privata (che all’interno potrà svolgere le attività che ritiene, anche a pagamento) senza una procedura di evidenza pubblica che tenesse conto degli interessi di tutti, rappresenta un atto gravissimo, degno di quella politica ottocentesca e spartitoria che questa Amministrazione incarna in ogni settore”.

“A tal riguardo – bacchetta l’opposizione - risulta patetico leggere la parola “interessi” nella nota del delegato Tondo, alla luce del fatto che il suo “amico” nonché Presidente della consulta comunale dello sport Tony De Paola, risulterebbe, secondo quanto da egli stesso sostenuto sul proprio profilo Facebook, uno dei “gestori” dell’associazione beneficiata dal Sindaco e dalla Giunta Comunale. Un qualcosa di grottesco ed incredibile. Un intreccio che neppure nella prima Repubblica avrebbero avuto la sfacciataggine di mettere in piedi. Chiediamo le immediate dimissioni del Presidente della consulta comunale dello sport e la convocazione urgente della commissione da noi richiesta una settimana fa per fare piena luce su tutta questa opaca vicenda. Nell’interesse esclusivo dei parrocchiani e delle decine di famiglie dei ragazzi e delle ragazze che in quei campetti sono cresciuti avendo la massima cura dello spazio che li ospitava. Non accettiamo nessuna lezione né di buona amministrazione né di trasparenza da questa gente che si palesa quotidianamente per ciò che è: la rappresentazione evidente dell’ipocrisia”.

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