La vicenda riguardante l’affidamento diretto del campetto di via Kennedy all’Associazione “In Viaggio con Momi”, e l'estromissione dell'Oratorio della Parrocchia di Santa Maria degfli Angeli continua a far discutere ed a suscitare un vespaio di polemiche. Nella mattinata di ieri in Episcopio si è svolto un incontro nelle intenzioni “Chiarificatore” a cui hanno preso parte il vescovo della diocesi mons. Fernando Filograna, il sindaco di Nardò Pippi Mellone e don Giuseppe Raho.
Nei giorni dedicati ai festeggiamenti in onore del patrono San Gregorio Armeno forse si confidava nelle capacità del Santo detto anche l’illuminatore di poter far scendere la colomba della pace. Ma pare che l’incontro non sia andato benissimo. Il sacerdote pare che abbia ribadito le sue ragioni e che sia estremamente contrariato rispetto a quanto ha dichiarato il primo cittadino. Che ha parlato senza mezzi termini di "opacità nella gestione del campetto". E di una gestione in sub appalto. Accuse rispedite sentitamente al mittente e considerate fuori dalla grazia di Dio. Don Giuseppe ha sempre detto che non vi è nulla innanzitutto che attesti l’esistenza di qualsivoglia sub appalto. Non esisterebbero altri soggetti dunque che non siano la Parrocchia di Santa Maria degli Angeli. I profitti della gestione inoltre – è stato sottolineato a più riprese - sono sempre stati rigorosamente reinvestiti nella struttura o per far fronte alle esigenze dei ragazzi.
LA CONCESSIONE A TITOLO GRATUITO, TUTTE LE SPESE SEMPRE A CARICO DELLA PARROCCHIA - L’oratorio poteva contare sul campo di calcio a 5, sulla pista di pattinaggio ed i servizi annessi. La concessione inoltre e va sottolineato è sempre stata a titolo gratuito. Le spese per la guardiania e per la custodia, così come la cura e la pulizia del campetto sono sempre state a carico della Parrocchia, così come le bollette di luce e acqua. Pagate regolarmente. Come si fa a richiedere il rendiconto finanziario ad una parrocchia che non riceve alcun contributo dall’Ente e che a malapena riesce a coprire grazie ai numerosi volontari le spese di gestione?“Nell’Oratorio fanno sapere inoltre i bene informati non vi era alcun bar ma soltanto un punto di ristoro messo su alla bisogna solo in occasione di alcuni eventi e sempre a titolo di beneficenza”. Ebbene nell’incontro che si è svolto in episcopio pare che non vi sia stato alcun chiarimento. I rilievi del sindaco riguarderebbero il mancato rendiconto “Un rendiconto che il parroco ha ribadito che mai è stato richiesto dagli uffici comunali”. Alla parrocchia è stata richiesta “solo” la ricevuta del pagamento dell’assicurazione, ricevuta che è stata puntualmente presentata ogni anno. Insomma non vi è “alcuna ragione vera” che giustifichi l’estromissione della Parrocchia dalla gestione del campetto.
LA SANTA MARIA DEGLI ANGELI, LA COMUNITA’ PIU’ POPOLOSA DELLA DIOCESI - La comunità parrocchiale di Santa Maria degli Angeli è la più popolosa della città potendo contare su di una popolazione di circa seimila affezionati fedeli. L’oratorio è da sempre considerato un riferimento. Sono diverse le attività avviate, i campionati provinciali di calcio destinati ai ragazzi dai 13 ai 17 anni ma non solo. L’Oratorio era un indispensabile punto di riferimento anche per il folto gruppo scout, ben 120 ragazzi, e per i 350 ragazzi del catechismo. Uno dei risultati di maggior prestigio è stato quello di rappresentare l’oratorio di Santa Maria degli angeli e la città di Nardò alle finali nazionali di calcio a 5 CSI a Lignano Sabbiadoro nel 2010. Nel campetto era attiva anche una scuola calcio per avviare all’attività sportiva bambini dai 6 ai 12 anni. Sono state diverse inoltre le manifestazione a carattere solidale organizzate negli anni.
L’ORATORIO UN MODELLO CONOSCIUTO ANCHE FUORI DAI CONFINI PROVINCIALI - In 13 anni di attività i campetti di via Kennedy sono stati valorizzati dalla Parrocchia e sono diventati un importante centro di aggregazione. Un oratorio modello insomma conosciuto anche fuori dai confini provinciali. Ecco perché l’improvvisa mancata proroga e l’affidamento diretto senza alcun bando ad evidenza pubblica ha gettato nello sconforto il parroco ma anche le tante famiglie che in quello spazio verde vedeva anche un luogo di incontro per praticare sport ed un’occasione di riscatto per i meno fortunati ed i bisognosi.
LA GIUNTA MELLONE SENTENZIA: “LA STRUTTURA SPORTIVA E’ GESTITA NEL MIGLIORE DEI MODI” - E’ singolare che nel verbale di deliberazione della giunta comunale approvato il 24 febbraio del 2017 con cui il sindaco Mellone proroga per due anni la gestione del campetto all’Oratorio rappresentato legalmente da don Giuseppe Raho si evidenzia che “La struttura sportiva è stata gestita nel migliore dei modi, assicurando la partecipazione, in particolare di giovani, all’attività sportiva ed offrendo nuove e diverse attrazioni di impiego del tempo libero; che nel corso della gestione non sono sorte problematiche rilevanti e/o contestazioni di alcun genere; considerato che la comunità parrocchiale e l’Oratorio promuovo attività sociali e culturali a contrasto dell’emarginazione sociale, dei disagi e delle devianze minorili ed, altresì, possono sicuramente meglio gestire la richiesta di svago ed impiego del tempo libero per mezzo dell’attività sportiva da espletarsi nella struttura di cui trattasi; ritenuto dover accogliere la richiesta pervenuta da parte di don Giuseppe Raho quale legale rappresentante dell’Oratorio di Santa Maria degli Angeli, e dunque concedere la proroga di anni due della Convenzione per l’affidamento in uso e gestione dell’impianto sportivo di via Kennedy, già sottoscritta in data 16 febbraio 2012 alle medesime condizioni. La delibera di giunta che concede la proroga all’oratorio è approvata all’unanimità è fissa la proroga per due anni dal 16 febbraio 2017 al 15 febbraio 2019. Poi allo scadere l’improvviso e inaspettato dietrofront, l’estromissione dell’Oratorio e la concessione diretta del campetto all’associazione “In Viaggio con Momi”. "Nei fatti - dice il sindaco si tratta di parenti dell'ex senatrice Manieri. Noi li abbiamo scelti (Con affidamento diretto e senza bando ad evidenza pubblica n.d.r.) solo perchè lavorano bene".
IL PARROCO HA DECISO DI IMPUGNARE LA QUESTIONE DINANZI AL TAR - L’Oratorio oggi è chiuso. Viene meno un luogo aperto alla comunità, alla città, ai giovani ed ai ragazzi con le loro famiglie, e gli anziani accoglie tutti perché è di tutti. Una risorsa a disposizione della Città che viene adesso mestamente meno. Ma il parroco- coraggio non demorde ed ha già inoltrato al comune una nota con cui annuncia il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale. Don Giuseppe ha affidato l’incarico ad un legale, la vicenda non finisce qui. Della faccenda si sta occupando l’avvocato Ornella Polo.