Nardò, assegnazione diretta dei campetti di via Kennedy, Tarricone"Se il silenzio di tutti i componenti la maggioranza è avvilente indigna l’ “assordante” silenzio del Vescovo" (Video)

"I finti rivoluzionari al governo della Città - afferma Tarricone - hanno compiuto un altro passo avanti nella loro opera di distruzione dei dettami della Democrazia. La Democrazia si alimenta dell’onestà, della trasparenza, della legalità degli atti amministrativi e dei comportamenti di ogni cittadino. Quando l’onestà, la trasparenza, la legalità vengono meno prevale il libero arbitrio, la prepotenza, la corruzione".

Lucio Tarricone del Centro Studi Salento Nuovo evidenzia che "Oggi sono stata rimossi la targa e lo striscione che da anni campeggiavano sull’ impianto di via Kennedy e testimoniavano la gestione dello stesso da parte della parrocchia S. Maria degli Angeli. Presupposto per il passaggio ad altro gestore".  

"Abbiamo provato rabbia e commozione nel vedere ammainato lo striscione con l’effige della Madonna. Faceva parte della nostra quotidianità. Non sappiamo quando i campetti verranno riaperti e quale logo rappresenterà la nuova gestione. Una gestione che non si comprende, ancora oggi, quali meriti abbia. Il Sindaco Mellone e i suoi non hanno offeso solo la comunità parrocchiale e il parroco, hanno offeso una Città intera".

"Hanno ferito la Democrazia. La trasparenza, la legalità, l’onestà sono state ignobilmente calpestate e oltraggiate da un Sindaco e una maggioranza che ritengono di poter gestire la cosa pubblica come se fosse una proprietà privata. Concedere concessioni senza procedere ad una selezione pubblica è vergognoso e ritenere di essere al di sopra della legge sconcertante. Se il silenzio di tutti i componenti la maggioranza è avvilente indigna l’ “assordante” silenzio del Vescovo. La Città ritrovi il senso di “essere comunità” che sembra aver smarrito, non si abbandoni il dovere di testimoniare la democrazia, la legalità, la giustizia in alcun momento della nostra esistenza. Lo dobbiamo ai nostri padri, lo dobbiamo alle future generazioni". In allegato un breve video del centro sudi Salento Nuovo.

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