Il Patron della Frata "Andrea Pasca", Carlo Durante precisa:"ll club e tutti i suoi componenti non saranno mai oggetto di speculazioni politiche"

In seguito all'articolo pubblicato lo scorso 30 marzo da una testata locale, la Frata "Andrea Pasca" Nardò, nella persona del patron Carlo Durante, tiene a porre in evidenza, ad onor del vero, alcune doverose precisazioni.

 

La testata, con insinuazioni che non depongono onore ad una testata giornalistica che si rispetti, in riferimento al patron Durante definisce l'avv. Pippi Mellone "il 'suo' sindaco" quando, sino a prova contraria, quest'ultimo è il sindaco di tutta la città di Nardò. Tale faziosa allusione, che lascerebbe intendere chissà quale rapporto di comodo tra i due, risulta veramente stucchevole quanto di basso livello.

"Durante ha persino candidato il figlio al Consiglio comunale, ed è stato anche eletto", si legge nello stesso articolo. Carlo Durante, qualora ce ne fosse bisogno, ricorda che il figlio Fabrizio ha 32 anni, è laureato con il massimo dei voti e ha (vale davvero la pena ricordarlo?) piena autonomia decisionale in tutte le sue azioni. Non è certo un "pupazzo" manipolato dal padre. Ancora una volta, quindi, la testata in oggetto risulta essere faziosa nei toni, nonché irriguardoso nei confronti dello stesso Fabrizio Durante.

Quanto al riferimento alla costruzione di un nuovo palazzetto, Carlo Durante ricorda alla testata giornalistica che egli ha partecipato ad una gara d'appalto, poi vinta dall'ingegnere De Nuzzo. Lo stesso Durante ha quindi regalato - gratuitamente - a quest'ultimo il progetto del 2015 a cui si fa riferimento nell'articolo. Quanto invece all'attuale tensostatico neretino, il patron della Frata Nardò sottolinea che in settimana saranno avviati i lavori presso lo spazio adiacente al Pala "Andrea Pasca"con la costruzione - grazie all'impegno economico dello stesso Carlo Durante - di due campi, uno dei quali coperto e regolamentare. Tutte informazioni che una testata dovrebbe reperire e darne opportunamente conto prima di redigere un articolo, come deontologia giornalistica imporrebbe, qualora l'articolo stesso ambisca a rivestire un ruolo di informazione per i cittadini, e non, invece, di faziose insinuazioni.

La Frata "Andrea Pasca" Nardò, in conclusione, afferma fieramente che il club e tutti i suoi componenti non saranno mai oggetto di speculazioni politiche da parte di alcun organo di informazione e che il club ha forte spessore ed etica per rispedire al mittente ogni infondatezza sul suo conto e sul conto del patron Durante.

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