Di seguito dichiarazione di Carlo Salvemini sul tema dell’impiantistica sportiva in città:
“Lo sport è di tutti. Compito di chi amministra è garantire il diritto ad accedere alla pratica sportiva a quanti più cittadini possibile. Perché promuovere lo sport – tutti gli sport – significa investire sulla socialità, sull’inclusione, sulla salute della propria comunità.
Lecce esprime un vivace tessuto di associazioni sportive, molte delle quali svolgono le proprie attività in impianti sportivi di proprietà pubblica: strutture comunali, provinciali, palestre scolastiche comunali e statali, spazi dell’Università del Salento. Ad oggi, ancora, ciascun ente concede autonomamente i propri spazi, assegnandoli ciascuno con modalità proprie. Dobbiamo, invece, ottimizzare questo sistema, a garanzia di tutte le associazioni sportive cittadine e dell’utilizzo ottimale di tutti gli impianti, creando una struttura sovraordinata di coordinamento. L’obiettivo sarà garantire un utilizzo equo ed efficiente di ciascun impianto pubblico, offrendo a tutte le associazioni sportive la possibilità di fare attività nella città di Lecce secondo regole chiare e calendari condivisi.
Ma occorre anche aumentare la disponibilità degli impianti sportivi pubblici a Lecce: per questo abbiamo avviato, già nel corso dei 18 mesi di amministrazione, il dialogo con la Provincia di Lecce per riaprire all’utilizzo delle associazioni sportive il palazzetto dello Sport su via Merine; per questo, grazie ad un accordo con la Scuola di Cavalleria abbiamo acquisito l’area verde adiacente al Campo Montefusco che per oltre un secolo è stata nella esclusiva disponibilità dei militari e che nel 2018 l’hanno nuovamente ceduta all’utilizzo dei cittadini. Più di 5mila metri quadri di nuovo verde, sulla cui superficie ci sarà la possibilità di fare sport e di utilizzare nuove attrezzature sportive.
Ma lo sport è anche quello che si pratica per le strade e nei quartieri, negli spazi pubblici. Per questo nella programmazione urbanistica prevedremo nei quartieri aree dedicate alle attrezzature sportive. Dei punti sport (ad esempio campetti da basket, calcetto) immediatamente e gratuitamente fruibili dai ragazzi che vivono i quartieri, provando a garantire la possibilità per i più giovani di poter tornare a scendere per strada con un pallone tra le mani.
Nel Piano delle Coste, inoltre, abbiamo previsto gli spazi necessari per dare finalmente la possibilità ai leccesi e ai turisti di praticare gli sport acquatici, indicando sulla costa: 4 strutture sportive e 2 per giochi acquatici, 9 corridoi di lancio per Kitesurf e Vela.
Crediamo nello sport, nel suo valore. Crediamo che generi socialità e benessere. Siamo pronti, insieme alle associazioni sportive cittadine al CONI, al CIP a lavorare per rendere lo sport a Lecce un’opportunità per tutti i cittadini”.