La conferenza stampa convocata per parlare delle tematiche dei servizi sociali diventa per la Poli Bortone il luogo giusto anche per rispondere innanzitutto al senatore leghista Marti. “Io ho il video di una oscena conferenza stampa per la presentazione della lista di Prima Lecce e Andare Oltre. Questo minestrone di lista che per rivendicare la propria dignità politica ha deciso di offendere gli altri. Innanzitutto questo mi fa piacere perché quando si aggredisce una persona penso che si abbia una paura matta di questa persona".
E mi fa piacere perché noi siamo completamente diversi da loro. Non c’è nessun senatore Marti, temporaneamente senatore, che possa dare certificazioni di qualità a chi è di destra e chi non lo è. Io sono assolutamente certa di essere di destra. Così come sono certa che la lista di Marti e di Andare Oltre ha supportato l'amministrazione Salvemini per un anno e mezzo. E ha consentito loro di governare la città insieme a loro. Come si fa a presentare il candidato Fragola – chiede ironicamente la Poli - e a non ricordare che il candidato faceva parte della maggioranza Salvemini e non ha neanche firmato per mandare a casa Salvemini". "Marti - continua la Poli Bortone . nella conferenza stampa parla di depravazioni per chi dovesse votare per me".“Io oggi diffido il signor senatore Marti Roberto a dire come, perché, quando e, attraverso quale documento, ha saputo che dovrebbe succedere una cosa genere. Cioè che noi dovessimo appoggiare il candidato Salvemini in un eventuale ballottaggio. Laddove non esibisse prove del genere io – promette la Poli Bortone - andrò avanti, andrò avanti perché ci sono le sedi giuste per andare ad appurare la verità. E siccome non ho paura della verità, io lo diffido oggi, domani non sappiamo ma certamente andremo avanti. Siccome io sono scocciata di questa storia, capisco che chi affida il suo programma al programma di Bergamo (Il riferimento qui è a Congedo che avrebbe copiato larghe parti del suo programma da quello di Gori candidato sindaco a Bergamo) non ha programmi per la città, capisco che dall’altra parte chi fa “Visit Lecce” col duo Salvemini-Delli Noci e ci mette le colline delle Marche non conosce la città. Capisco tutto. Non capisco chi ritiene di dover fare campagna elettorale andando a diffamare la gente. Già Marti un’altra volta, tanto per esser chiari, mi chiese, attraverso un amico comune, di chiedermi scusa, piangendo per le bugie che aveva detto. Non accetto più né lacrime né scuse. Che dica ad alta voce da dove gli vengono queste notizie oscene. Che soltanto alcune persone possono andare a dire, cioè chi ha la coscienza sporca e chi ha sostenuto come i suoi quattro hanno sostenuto la giunta Salvemini. Per adesso abbiamo un fatto certo che i quattro amici di Marti hanno sostenuto la giunta Salvemini. Altri fatti certi non ce ne sono. Et de hoc satis, (E su questo basta n.d.r). Mò basta! “Cu la spiccia”.