E’ tutto pronto nel Salento per la visita del pontefice, Papa Francesco domani raggiungerà la Puglia sulle tracce di don Tonino Bello. Don Tonino, nei confronti del quale già procede il percorso di beatificazione, nel 1982 diviene Vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi e nel 85, presidente di “Pax Christi”.
“Comunione, evangelizzazione e scelta degli ultimi sono i capisaldi su cui sviluppa la sua idea di Chiesa (la “Chiesa del Grembiule”). Un vescovo di frontiera accanto agli operai delle acciaierie, o ai manifestanti a Comiso contro l’installazione dei missili. O agli immigrati".
Alle 8.20 è previsto l’atterraggio all’aeroporto di Galatina. In elicottero raggiungerà Alessano la prima tappa della sua visita. Poi si recherà a Molfetta, nel solco tracciato da don Tonino Bello, nel 25esimo anniversario della sua scomparsa, simbolo di quella chiesa al servizio degli altri tanto invocata anche da Bergoglio. "Il vescovo con il grembiule": così è ricordato da tutti don Tonino. Il programma prevede due tappe: la prima ad Alessano, città natale di don Tonino Bello, dove il pontefice si raccoglierà in preghiera presso la sua tomba. Poi papa Francesco si sposterà a Molfetta dove celebrerà la messa al porto. Una visita di circa quattro ore in tutto nel corso della quale il Papa incontrerà il clero locale, i giovani, i malati, ma anche gli stessi parenti del vescovo a 25 anni dalla sua prematura scomparsa.
Ad accogliere Bergoglio ad Alessano sarà il vescovo di Ugento-S. Maria di Leuca, monsignor Vito Angiuli, che ha conosciuto di persona don Tonino Bello. Ad Alessano sono attese almeno 15-20mila persone, almeno il doppio delle persone attese a Molfetta. Imponenti le misure di sicurezza oltre 150 uomini delle forze dell’ordine, comprese unità cinofile. Centinaia di uomini della protezione civile. Un elicottero della polizia scorterà il velivolo sul quale viaggerà il pontefice. Una visita, questa di Papa Francesco, che giunge dopo quella di dieci anni fa a Leuca di Benedetto XVI.