La Tezenis Verona suona la sesta sinfonia, vincendo sul campo della Next Nardò. Gli scaligeri guidati da coach Ramagli hanno dimostrato durante la gara una ottima caratura tecnica, conducendo il match fin dalle prime battute fino al punteggio finale di 68 a 81.
Il Verona arriva al match con il Nardò forte di una striscia vincente, 5 partite in fila, che la dice tutta sullo stato di salute degli scaligeri. Un team costruito per vincere ed una società solida e dal passato illustre. Lo starting five di Ramagli vede in campo Caroti, Anderson, Rosselli, Johnson e Pini. Coach Gandini risponde con Ferguson, Thomas, Poletti, fallucca e Amato. In avvio una schiacciata di Quintrell Thomas, con tutta probabilità alla sua ultima gara in maglia granata, vale il primo mini break 6 a 2 per i granata, sostenuti da una tifoseria che non ha fatto mancare il suo calore fino al termine della partita.
Verona tiene botta con la solidità di Karvel Anderson e l'estro di Lorenzo Caroti. E la sostanza di Rosselli, mister promozione smazza ben 5 assist dimostrando grinta, esperienza e talento da regista aggiunto. La bomba di Caroti vale il 6-12 per i viaggianti. I granata sbagliano tanto mentre la Tezenis, già nel primo tempino, chiude con un bottino ragguardevole, sono ben 12 i punti di vantaggio. Tra gli scaligeri al termine della gara ben 4 in giocatori doppia cifra (Johnson 15, Candussi 14, Caroti 11, Anderson 10) e la doppia-doppia coi fiocchi griffata Xavier Johnson (15 punti, 11 rimbalzi).
All'inizio del secondo tempo è sempre la Tezenis a dominare, ben 13 i punti di vantaggio con i liberi messi a segno da Davide Casarin. Nelle fila del Nardò è Thomas a farsi vedere, innescato da Ferguson, poi il tiro da tre punti di Leonzio vale il -8 dopo quasi tre minuti di gioco nel secondo quarto (19-27). Ma Verona appena il Nardò si avvicina ristabilisce le distanze grazie alla presenza e alla mira di Candussi che infila una bomba (Che vale il +11) ben servito da Davide Casarin.
Verona tiene autorevolmente il campo ma il Nardò risale la china grazie alla grinta di La Torre e a qualche intuizione di Ferguson. E' proprio La Torrea realizzare il canestro del -6 (30-36) a tre minuti dalla chiusura del secondo quarto. A tenere vive le ambizioni dei veronesi sono le iniziative dei due strangers, i canestri del duo Johnson-Anderson fissano il punteggio sul 33-41.
Il terzo quarto si apre con il canestro di Caroti che allunga (+10) il divario 33-43. Per i granata risponde il solito Thomas che sotto le plance pare un leone. Una bomba di Johnson vale il 39-49; piove sul bagnato con l'arbitro che intravede un fallo antisportivo di Ferguson (41-53). La tezenis continua a mordere con il lungo Candussi (41-56). Per il Nardà porta ossigeno Leonzio, che infila da tre punti, ma la squadra di Ramaglia vola sul +12 (48-60).
La Tezenis nell'ultimo parziale comincia benissimo. Amato perde palla, la recupera Johnson che serve un assist al bacio per lo schiaccione di Candussi. Gandini chiama un minuto di sospensione per frenare l'emorragia. Il tiro di Rosselli al minuto 36 è di quelli tagliagambe vale il +17 (61-78). E' Ennio Leonzio a darsi da fare per rosicchiare il divario. Ma il risultato è già scritto. Finisce 68-81. Nel Nardò il migliore, ironia del asorte, è Quintrell Thomas con una doppia doppia da 19 punti e ben 12 rimbalzi, e ben 31 di valutazione. In doppia cifra Ferguson 12 punti ma 1/6 da oltre l'arco e Leonzio 11 punti per lui. In tribuna a seguire la partita il nuovo centro danese Jonas Bergstedt Zohore. Toccherà a lui la pesante eredità di sostituire Thomas sotto le plance e nel cuore della tifoseria.
Next Nardò – Tezenis Verona 68-81 (10-22, 23-19, 15-19, 20-21)
Next Nardò: Quintrell Thomas 19 (5/8, 0/0), Jazzmarr Ferguson 12 (4/5, 1/6), Ennio Leonzio 11 (1/4, 2/4), Andrea La torre 9 (3/3, 1/1), Mitchell Poletti 7 (2/4, 1/7), Andrea Amato 6 (1/3, 0/5), Mihajlo Jerkovic 4 (2/4, 0/1), Matteo Fallucca 0 (0/0, 0/3), Dimitrije Jankovic 0 (0/1, 0/0), Matteo Leopizzi 0 (0/0, 0/0), Bogdan Mirkovski 0 (0/0, 0/0), Antony Tyrtyshnik 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 19 – Rimbalzi: 32 10 + 22 (Quintrell Thomas 12) – Assist: 13 (Ennio Leonzio, Andrea Amato 4)
Tezenis Verona: Xavier Johnson 15 (5/11, 1/3), Francesco Candussi 14 (4/5, 2/3), Lorenzo Caroti 11 (1/3, 3/5), Karvel Anderson 10 (1/3, 2/6), Guido Rosselli 9 (3/6, 1/3), Davide Casarin 9 (3/5, 0/1), Marco Spanghero 7 (2/2, 1/3), Giovanni Pini 6 (2/5, 0/0), Liam Udom 0 (0/1, 0/1), Sasha mattias Grant 0 (0/0, 0/0), Nikola Nonkovic 0 (0/0, 0/0), Emmanuel Adobah 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 9 / 12 – Rimbalzi: 35 12 + 23 (Xavier Johnson 11) – Assist: 15 (Guido Rosselli 5)