La Next strappa il pass per la conferma della serie A, in evidenza il play Amato

La serie A è in cassaforte. L'ultimo sigillo in gara 4, l'Orlandina avversario ostico oltremodo ha mollato nel finale dinanzi ad un team trasformato dalla cura di coach Battistini. Una vittoria di straordinaria importanza conseguita in trasferta al termine di un confronto complesso e difficile.

Una vittoria strameritata, del coach, dei giocatori e della società che al termine di un torneo di grande difficoltà per una neopromossa che ha raggiunto gli obiettivi nei play out, tra infortuni e cambi in corsa. L'avvicendamento del coach con il cambio tra Gandini e Battistini è stata una scelta sofferta ma che ha impresso al team granata un'altra marcia. La perdita di Leonzio per infortunio, gli ingressi in vista dei play out di  Marco Pasqualin e  Elhadji Thioune hanno allungato le rotazioni portando forze fresche ed energie nuove. Il Pala San Giuseppe di Lecce, gradulmente è divenuto un catino ribollente di entusiasmo.

L'avversario dei granata esce dal confronto con l'onore delle armi, un club di grandissima tradizione, Capo d’Orlando ha schierato una formazione che ha fatto  dell’intensità agonistica e dell’atletismo il suo marchio di fabbrica. Un blocco di italiani di assoluto spessore, Traini ex Pesaro, Bartoli e Poser, Nick King (ala piccola di grande talento) e Tevin Mack (guardia atletica in grado di disimpegnarsi sia vicino che lontano dall'area). La Next è stata semplicemnte superiore.

Cresciuta molto anche sul fronte difensivo, negli ultimi match anche Ferguson ha agito più da costruttore di gioco che da attaccante mortifero. Nell'ultimo e decisivo match ben 9 assist, oltre alla capacità di guidare la squadra con l'esperienza che gli è propria. Sugli scudi anche il compagno di reparto Amato, l'ex OLimpia nella partita decisiva ha brillato mettendo a referto ben 27 punti. Con percentuali degne di nota. Poletti ci ha aggiunto una solidità sotto le plance di grande peso, ben 11 rimbalzi d'oro, ed una doppia doppia da urlo! Quintrell Thomas, anche lui in doppia cifra è stato sicuramente tra i protagonisti dell'appendice play out. Incontenibile nella serie, è stato uno spauracchio per i lunghi avversari.  Ed ha lavorato con continuità. L'ex Roma Elhadji Thioune ha permesso al coach granata di risparmiare Thomas ma ha dato un'alternativa di peso allo scacchiere granata. In alcuni momenti il centro ha dato l'impressione di essere davvero dominante, le potenzialità sembrano inesauribili. Anche il tiratore Fallucca ha ripreso a spaccare le partite dalla lunga, l'alterno Jerkovic "Scozzonato" da Battistini ha messo in mostra le sue potenzialità smarrendo le amnesie tipiche della sua età.  La serie A è un patrimonio inestimabile, il presidente Marra ed il patron Fabrizio Durante adesso dovranno lavorare per consolidare questa ricchezza. La pianificazione del prossimo torneo sarà decisiva sulla scorta di un'esperienza, quella della sospirata salvezza, che è già storia.

 
Infodrive Capo d'Orlando - Next Nardò 86-95 (26-24, 11-24, 18-24, 31-23)
Infodrive Capo d'Orlando: Andrea Traini 23 (4/7, 3/7), Quinn Ellis 22 (6/9, 3/5), Tevin Mack 15 (5/6, 1/6), Nick King 14 (4/11, 1/2), Vittorio Bartoli 9 (4/5, 0/2), Federico Poser 3 (1/5, 0/0), Simone Vecerina 0 (0/2, 0/3), Baye modou Diouf 0 (0/1, 0/0), Matteo Lagana 0 (0/1, 0/0), Samuele Telesca 0 (0/0, 0/0), Tommaso Tintori 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 22 - Rimbalzi: 30 9 + 21 (Vittorio Bartoli 9) - Assist: 18 (Tevin Mack 5)
Next Nardò: Andrea Amato 27 (4/6, 5/10), Jazzmarr Ferguson 19 (5/9, 1/6), Mitchell Poletti 15 (4/8, 2/4), Quintrell Thomas 11 (4/6, 0/0), Matteo Fallucca 8 (0/0, 2/3), Mihajlo Jerkovic 6 (0/2, 2/4), Elhadji Thioune 5 (2/3, 0/0), Andrea La torre 4 (2/2, 0/2), Antony Tyrtyshnik 0 (0/0, 0/0), Marco Pasqualin 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 19 - Rimbalzi: 42 9 + 33 (Mitchell Poletti 11) - Assist: 19 (Jazzmarr Ferguson 9)
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