Unisalento, crescono i fondi Erasmus, cresce la preziosa offerta formativa all'estero

L’Università del Salento riceve circa 785 mila euro per l’Erasmus+, il finanziamento riconosciuto alle Università per la mobilità degli studenti. Un importo, quello attribuito quest’anno all’Ateneo salentino che è in costante e notevole crescita rispetto al passato.

E che viene calcolato anno per anno sulla base del numero di studenti in mobilità nelle due precedenti annualità sugli stessi fondi.

Nel 2013/14 la cifra ammontava a circa 462 mila euro, nel 2014/15 a circa 516 mila euro, nel 2015/16 a circa 533 mila euro, nel 2016/17 a circa 541 mila euro, nel 2017/18 a circa 589 mila euro fino a raggiungere per il prossimo anno accademico la somma di 785.391  mila euro a testimonianza che il numero di studenti UniSalento in uscita è costantemente cresciuto. Se nell’anno accademico 2013/14, infatti, si sono registrati 284 studenti che hanno effettuato un periodo di studio o tirocinio all’estero finanziato da fondi Erasmus+, lo scorso anno ben 372 studenti hanno potuto avvantaggiarsi della mobilità out-going. E le stime per l’anno in corso sono ancora più incoraggianti: oltre 420 tra studenti e dottorandi avranno la possibilità di compiere un’esperienza di studio all’estero perché più cresce il numero di studenti in mobilità più, automaticamente, cresce il finanziamento e sempre più ragazzi possono godere di questa importante opportunità.

Non solo. Ulteriore importante conseguenza al costante aumento del finanziamento Erasmus+ è l’incremento del cofinanziamento corrisposto dal MIUR (più cresce il finanziamento Erasmus+ più cospicui sono i fondi del finanziamento ministeriale). L’anno scorso la cifra per supportare le borse per tirocini, nuove o integrare quelle già bandite, ammontava a poco più di 60 mila euro e quest’anno è invece di 80 mila.

Per raggiungere questi obiettivi Unisalento ha messo in atto azioni e strategie come l’ottimizzazione di tutte le risorse finanziarie a disposizione per la mobilità out-going di studenti e dottorandi; una migliore organizzazione delle procedure amministrative per la mobilità; l’identificazione di canali e metodi di diffusione delle informazioni riguardanti i percorsi Erasmus.

In particolare, in questo ultimo ambito sono stati istituiti gli Info-Day periodici, incontri in cui gli interessati possono facilmente reperire informazioni sui percorsi di mobilità (relativamente a bandi, requisiti, modalità delle domande, ecc.), vengono illustrate le finalità dei programmi Erasmus ed è possibile ascoltare le testimonianze di chi ha già fatto un’esperienza all’estero nell’ambito del proprio percorso di studi.

Inoltre, anche grazie ai suggerimenti dei rappresentanti degli studenti, è stata intrapresa una revisione ed un ampliamento delle mete previste nei bandi Erasmus, affinché queste siano più funzionali rispetto agli specifici percorsi formativi.

In Unisalento, infatti, sono attivi in tutte le Aree corsi di studio a “titolo doppio/multiplo” (Economia Aziendale ed Economia e Finanza, in collaborazione con l’Università di Valladolid in Spagna; Magistrale in Scienze Filosofiche in collaborazione in Francia con l’Università Paris Sorbonne e in Germania con quella di Colonia; Magistrale in European Heritage, Digital Media and the Information Society, nata da una collaborazione tra i Dipartimenti di Beni Culturali ed Ingegneria Informatica, in collaborazione con altre Università Europee), che prevedono, quindi, parte del percorso formativo presso l’Ateneo partner. A questi si sono aggiunti quest’anno due nuovi titoli svolti in collaborazione con l’Università francese di Lille:Economia e Finanza e la Magistrale, in lingua inglese, in Coastal and Marine Biology and Ecology. Dal prossimo anno partirà la Magistrale in Traduzione tecnico-scientifica ed interpretariato con l’Università di Essex (UK).

“Gli ottimi risultati conseguiti, che si traducono in maggiori opportunità per i nostri studenti e dottorandi di effettuare una preziosa esperienza formativa all’estero, sono stati raggiunti grazie ad un’accurata strategia messa in atto negli ultimi anni e attraverso una costruttiva e costante collaborazione con docenti di tutte le aree e Dipartimenti oltre che con l’Ufficio Relazioni Internazionali – dice la professoressa Mariaenrica Frigione, delegata del Rettore per l'Internazionalizzazione dell'Università del Salento. - È un lavoro che è stato intrapreso 5 anni fa e che oggi si riconosce nell’attenzione e nel maggiore interesse che il nostro Ateneo dedica alle collaborazioni internazionali e alle relazioni con l’estero. Lo testimoniano i tanti accordi stipulati anche, ma non solo, per avviare nuovi percorsi universitari in collaborazione”.

“Questo cospicuo incremento di finanziamento dei fondi per l’Erasmus ci permetterà di proseguire nella giusta direzione: offrire sempre più opportunità di crescita non solo professionale, ma anche umana a chi frequenta l’Università del Salento – commenta Vincenzo Zara, Rettore dell’Università del Salento. - Le statistiche relative ai laureati dimostrano, infatti, che chi durante il proprio percorso universitario ha trascorso un periodo di studio/tirocinio all'estero con i progetti Erasmus, a cui da qualche tempo si sono stati affiancati anche altri finanziamenti che riguardano la mobilità extra Europea, ha maggiori e migliori opportunità lavorative. Viaggiare, conoscere nuove realtà, confrontarsi con altri popoli, oltre ad incrementare il bagaglio culturale, apre la mente. Questo è un valore aggiunto che non si può insegnare, si costruisce con le esperienze e costituisce un importante biglietto da visita per il mondo del lavoro”.

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