Nardò, Blasi e Abaterusso presentano due interrogazioni urgenti ad Emiliano sul punto nascite gestito da privati e promesso da Mellone

Il punto nascite convenzionato che il sindaco di Nardò ha promesso alla Città allo slogan “Si tornerà a nascere a Nardò” ha fatto sollevare un nuvolone di polemiche. Sul tavolo di Emiliano, che quanto a consensi è in caduta libera, sono giunte fresche fresche due interrogazioni urgenti: una di Ernesto Abaterusso ed un’altra di Sergio Blasi.

Sono due consiglieri “pesanti”, ed il secondo è considerato tra gli uomini di spicco del Pd pugliese. Abaterusso consigliere regionale di Art. 1-Mdp/Leu, in merito alla presunta apertura di un punto nascita a Nardò premesso che con recenti dichiarazioni a mezzo stampa il Sindaco di Nardò ha annunciato la prossima apertura, in uno stabile inizialmente destinato a ospitare un gerontocomio, di servizi sanitari e socio-sanitari tra i quali anche un punto nascite privato accreditato dalla Regione Puglia; e che tale annuncio ha avuto un effetto sulla popolazione neritina, nonostante le dichiarazioni fatte dal Sindaco e l’intera procedura presentino non poche incongruenze. Tenuto conto che con il Decreto Ministeriale n. 70, meglio noto come «decreto Lorenzin», si è proceduto all'individuazione e definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera e che per effetto di tale decreto la Regione sta procedendo alla chiusura dei «punti nascita» che non registrano un numero di parti su anno, pari o superiori al numero imposto dal Decreto in questione. “Il tutto – continua Ernesto Abaterusso - tra le proteste degli amministratori locali e delle popolazioni da tempo impegnate in una strenua difesa dei servizi sanitari. Le stesse autorità competenti si sono mostrate perplesse non avendo avuto, pare, alcuna notizia in merito a detto punto nascite privato”. “I cittadini di Nardò meritano, da parte delle istituzioni e di chi amministra la cosa pubblica, più chiarezza e la messa in campo di una politica basata sulla lealtà e la trasparenza. Il consigliere regionale interroga il Presidente della Giunta regionale, nella sua veste di Assessore alla Sanità, per sapere: se è a conoscenza delle dichiarazioni fatte dal Sindaco di Nardò; Se il Presidente Emiliano conferma o smentisce tali dichiarazioni e, al fine di fare chiarezza, lo invita a comunicare ai cittadini di Nardò e ai pugliesi se è vero che la Regione sta procedendo alla concessione di accredito a un punto nascite privato, nel momento in cui vengono chiuse analoghe strutture pubbliche su tutto il territorio regionale. Il riferimento è a Copertino dove la popolazione è sul piede di guerra e sono state raccolte oltre 13 mila firme. Anche Sergio Blasi in merito alle notizie riportate sui giornali:”La Gazzetta del Mezzogiorno” e “Il Nuovo Quotidiano di Puglia” rispettivamente nei giorni 26 e 27 giugno circa la realizzazione sul territorio comunale di Nardò, presso l’ex gerontocomio, di un centro per il “Dopo di Noi” così come di un “Punto nascita con sei camere di degenza”, interroga la Giunta Regionale per sapere se sussistono iniziative intercorse tra il comune di Nardò e la Asl di Lecce per la realizzazione ipotetica della struttura del punto nascita in questione così come la previsione della stessa in eventuali piani programmatici.

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