San Pancrazio, ex discarica Lepetit, mobilitazione della comunita' per chiedere azioni concrete a tutela dell'ambiente

Salute e cittadini arrabbiati. Un binomio che fa la differenza in un paese che per troppo tempo non ha reagito. Vogliono sapere, informarsi e capire cosa fare perche l’ex discarica Lepetit non sia piu dannosa. Dopo un primo incontro che ha catalizzato l’attenzione di centinaia di persone, ne seguira’ un altro che si terra’ al caffe’ letterario Rosario Valentino mercoledi 18 luglio a partire dalle 20.

Tra gli esperti presenti, oltre ad alcuni medici di San Pancrazio l’oncologo Maurizio Portaluri, primario del reparto di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale Perrino di Brindisi e presidente dell’associazione “Vite inquinate”. Oramai da un anno, il gruppo “Sps terra dei fuochi” creato sul social network Facebook ha reclutato millecinquecento cittadini che quotidianamente si scambiano opinioni, si pongono quesiti e attendono risposte esaustive circa un problema che ha radici profonde. Gli amministratori non credono che la messa in sicurezza possa effettivamente ever risolto le criticita e superando le banali contese tra chi si pone a favore e chi contro, si sta  cercando di salvaguardare la salute di tutti. “La quantita di cloroformio trovata nel sito e’ troppa per quel piccolo contesto. Bisogna informarsi ed agire insieme. Il nostro motto e’ uniti si vince, ma al di la’ della messa in sicurezza riteniamo urgente e indispensabile avviare una immediata bonifica del sito”. Non si accontentano piu’ di risposte poco concrete, ma chiedono agli amministratori di agire quanto prima a tutela dell’ambiente e della comunita.

Federica Marangio

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