Anche quest'anno a Ferragosto si aprono ai visitatori le porte del Museo “Castromediano” di Lecce. Dalle 9 alle 24, con ingresso gratuito per tutti, come sempre, sarà possibile ammirare i capolavori storico artistici del più antico museo pubblico pugliese, che ospita, inoltre, due importanti mostre sino alla fine di settembre: “Pietro Guida. Opere costruite 1960-1975” e “Menadi Danzanti. Suggestioni visive tra antico e contemporaneo”.
Ad impreziosire, quindi, la già ricca offerta culturale del Museo Castromediano, in questa estate 2018 spiccano due esposizioni di assoluto valore. La prima, organizzata dal Polo biblio-museale di Lecce e l’Assessorato all’industria turistica e culturale della Regione Puglia in collaborazione con la Provincia di Lecce è intitolata: “Pietro Guida. Opere costruite 1960-1975”. L’esposizione di circa 30 opere punta l’attenzione esclusivamente sulla fase sperimentale della ricerca dell’artista, pugliese d’adozione, datata anni Sessanta e prima metà degli anni Settanta .
La seconda Menadi Danzanti. Suggestioni visive tra antico e contemporaneo”, inaugurata martedì 14, con il corpo di ballo della Notte della Taranta e la performance teatrale di Andrea Sirianni, fa rivivere, attraverso le immagini vascolari, i reperti musicali e le fonti scritte, l’antica arte delle Muse, intesa come unione di suoni, canto, danza e recitazione e attraverso i suoni, le immagini in movimento, le parole e le fotografie d’epoca delle danzatrici popolari di Fernando Bevilacqua, offre suggestioni e suggerisce un dialogo con la contemporaneità.
Il progetto, nato da una collaborazione tra Regione Puglia - Polo Bibliomuseale di Lecce, Provincia di Lecce, Fondazione Notte della Taranta, Consorzio Teatro Pubblico Pugliese e Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, si snoda in una esposizione archeologica nell’ex chiesetta del Collegio Argento del Museo Castromediano di Lecce, una mostra documentaria nelle sale al piano terra del palazzo marchesale De Luca a Melpignano e alcuni ‘richiami’ tematici nei musei del territorio, in particolare il museo Ribezzo di Brindisi, Casa Colosso a Ugento e il civico Vaste-Poggiardo.
Infine, giovedì 16 dalle 18 alle 20, si ripete l’appuntamento con “Danzare il mito”, laboratori di etno-danza in collaborazione con la coreografa Maristella Martella. I laboratori prevedono performance itineranti negli spazi del museo, finalizzate a coinvolgere il pubblico nella visione animata delle opere esposte.