Su tre impianti previsti non ne funziona nemmeno uno! Sono ben tre gli ecocentri previsti a Nardò, in base alla densità della popolazione, ma ad oggi neanche uno risulta effettivamente attivo. Con un effetto evidente, il fenomeno dilagante dell'abbandono dei rifiuti, anche ingombranti, ma anche speciali come attestano le immagini che sono giunte in redazione. Un fenomeno che pare davvero allargarsi a macchia d’olio.
La foto che è stata scattata ieri insieme a tante altre ed evidenzia tante criticità. E non è sicuramente un bel colpo d’occhio in particolare presso contrada Casara, contrada Pantalei, contrada Villaggio Resta, la Lucia, contrada Termite, e contrada Colucce. Ovunque rifiuti abbandonati a punteggiare alcuni suggestivi scorci di campagna e di sentieri poderali.
L'ecocentro neritino è chiuso da febbraio per lavori di adeguamento a prescrizioni di legge e allargamento del sito. I tempi dei lavori di ultimazione non sono noti, il rischio è che si debba aspettare fino alla fine dell'anno. Il centro avrebbe dovuto riaprire i battenti dopo “Il tempo strettamente necessario all’esecuzione di lavori straordinari”.
La struttura di via Valle d’Aosta infatti necessita “di una serie di interventi manutentivi che miglioreranno la funzionalità e la fruibilità dello stesso a vantaggio degli utenti e dell’ambiente”. Durante il periodo di chiusura avevano promesso “di intensificare il servizio di prelievo a domicilio per ridurre al minimo i disagi per gli utenti”. L’azienda dispone anche di un numero verde a cui può rivolgersi chi ha l’esigenza di disfarsi di beni durevoli ed ingombranti non conferibili alla raccolta porta a porta, ma i virtuosi evidentemente sono come le mosche bianche.
Non va meglio nell'ecocentro intercomunale nella zona industriale di Nardò e Galatone: qui i lavori sono iniziati tre anni fa, grazie ad un finanziamento regionale di 350mila euro. Ad oggi risulta ancora inattivo. Il terzo ecocentro sulla Nardò-Copertino, stando agli annunci, avrebbe dovuto essere pronto per il 2016. Sono trascorsi due anni e, dello stesso, nemmeno l’ombra.
Il consigliere provinciale Daniele Piccione “Senza giustificare chi scriteriatamente abbandona i rifiuti nelle diverse zone delle periferie” promette adesso di coinvolgere quanto prima la commissione ambiente “Per capire quanto tempo altro dobbiamo aspettare per vedere attivati gli Ecocentri previsti”.
Sulla questione è intervenuta anche la deputata pentastellata Soave Alemanno che aveva sollecitato e chiesto di “correre ai ripari e non soltanto per offrire un biglietto da visita della città adeguato. Anche e soprattutto per evitare che il fenomeno si aggravi e anche lo smaltimento dei rifiuti già abbandonati si trasformi in un'impresa”.