Nardò, il comune vende la quota pubblica della Farmacia Comunale, il presidio diventa di proprietà di privati

Al terzo tentativo è stata centrata la vendita della quota pubblica della Farmacia Comunale a Nardò. Nel terzo esperimento dopo che, per ben due volte, l’asta è andata deserta l’amministrazione comunale trova un acquirente. Il compratore non è di Nardò ma di Galatina. Il comune fa cassa ma Nardò perde un importante servizio pubblico.

L'Ente affida la vendita della quota della società mista pubblico-privato della “Farmacia Comunale” ad una azienda galatinese, la M B M Srl - Via Guidano s.n. – 73013 Galatina, al prezzo incrementativo di € 650.128,00 rispetto alla base d’asta pari a € 644.436,00. L’unica ad aver presentato un’offerta. Un sensibile ribasso rispetto al valore della quota sociale di proprietà del Comune di Nardò determinato in Euro 795.600,00.

L’esecutivo neritino procederà all’aggiudicazione definitiva, (sarà attualmente affidata in via provvisoria) solo dopo la verifica del possesso dei requisiti dell’aggiudicatario di partecipazione e quanto dichiarato in sede di gara. All’unico acquirente che ha presentato la sua offerta verrà richiesto adesso il versamento di quanto dovuto entro trenta giorni dalla data di ricezione della richiesta. Nella determina si prescrive “di dare atto che le somme da incassare si intendono a destinazione vincolata ad investimenti salvo la percentuale obbligatoria, prevista per legge, da destinare all'estinzione anticipata dei mutui; si da atto che il presente provvedimento diventa esecutivo all’atto dell’apposizione del visto di regolarità.

La Farmacia per il 51% della società pubblica Nardòfarma rappresentata dal comune passa dunque ad azienda privata di Galatina che ne deterrà la maggioranza e per il 49% resta, almeno ad oggi, nelle mani di quattro farmacisti di Nardò (Neritofarma).  E’ ancora presto per dire se il passaggio comporterà una crescita ed il generale miglioramento della situazione. Un percorso travagliato quello della Farmacia Comunale che ha registrato in passato un ammanco di circa 130 mila euro addebitato all’ex presidente, nominato dalla precedente amministrazione. Poi tutta una serie di problemi, si sono verificate negli ultimi tempi anche alcune rapine. La farmacia comunale è attiva dal 2009 e fattura circa 700 mila euro l’anno. Amministratore unico è attualmente la giovanissima Alessandra Prete, e non è una farmacista, è quel che resta di un cda che in virtù di una riduzione dei costi ha portato ad una riduzione dei componenti del cda. Prima vi era un presidente e due consiglieri. Adesso solo l’amministratrice unica. Attualmente la farmacia ha tre dipendenti: due farmacisti, un magazziniere ed una direttrice incaricata che detiene una quota e che non arriva a guadagnare più di 10 mila euro l’anno.

L’avviso del terzo esperimento di asta pubblica è stato pubblicato il 29/06/2018 sul sito web del Comune e il 06/07/2018 sulla Gazzetta Ufficiale, quindi la nomina della commissione giudicatrice ed adesso l’assegnazione. E’ rilevante considerare che dopo questo acquisto la Farmacia cessa di essere comunale e diventa totalmente privata. Viene meno un presidio del territorio di Nardò che dopo la cancellazione dell’ospedale continua a perdere servizi essenziali. La Farmacia non a caso era stata collocata nella zona 167, un quartiere più periferico. Inoltre la farmacia comunale ha anche un ruolo di calmiere dei prezzi soprattutto se messa in concorrenza con le altre farmacie. I privati infatti, per non perdere clientela, devono adeguarsi ai prezzi praticati dalle comunali. Il compito delle farmacie comunali infatti non è quello di fare cassa ma di svolgere servizi sociali mantenendo i bilanci in ordine ed investendo gli utili nei servizi stessi

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