Ruggine sui pilastri del cavalca ferrovia in costruzione sulla Nardò-Galatone? Diverse le segnalazioni e le richieste di controlli

Fobie e paura dei ponti non fanno dormire sonni tranquilli agli utenti della strada e c'è chi chiede comunque ulteriori controlli. La segnalazione in redazione ci viene fatta pervenire con tanto di foto. E riguarda il cavalcaferrovia in costruzione sulla Nardò-Galatone. Sulla vicenda sono intervenuti anche i Cobas.

Il percorso per andare da Nardò in direzione Galatone ma anche per immettersi sulla superstrada per Gallipoli o per Lecce è stato riaperto seppure con un tratto di strada sterrata da percorrere. Il collegamento chiuso al traffico aveva sollevato un bel polverone. Anche per le proteste dei commercianti che si lamentavano per il calo nelle vendite che la chiusura al traffico dell’importante arteria aveva provocato. Adesso arriva la segnalazione corredata da foto dei pilastri portanti dell’opera da parte dei Cobas che si chiedono se sia normale che i ferri nei pilastri in corso di realizzazione appaiano arrugginiti. Stiamo parlando - riferiscono i sindacati di base - di un’opera in costruzione che è cofinanziata dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, per 3 milioni di euro e dalla Regione Puglia con fondi Cipe del 2011, per 2 milioni e 750mila euro. Diverse le segnalazioni anche di semplici cittadini allarmati dopo l’eco della vicenda drammatica che ha contrassegnato il crollo del Ponte in quel di Genova. L’azienda che si è aggiudicato l’appalto del cavalca ferrovia ha avviato il cantiere lo scorso febbraio e dovrebbe avere 330 giorni di tempo  per realizzare le opere.  Una volta completato il sovrappasso, lungo sessanta metri, verrà eliminato l’attuale passaggio a livello in corrispondenza dell’intersezione tra la ex strada statale 174, nel tratto Nardò-Galatone. Il progetto prevede la realizzazione di un cavalcavia che si compone di tre campate, di cui una centrale di 30 metri e due laterali di 15 metri, queste ultime per consentire anche il sottopasso alla viabilità di servizio per l'accesso ai fondi limitrofi. La viabilità di servizio si raccorderà con quella principale attraverso la realizzazione di due rotatorie.

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