Bivacchi e schiamazzi notturni con giovani ubriachi e perditempo che giocano a pallone per strada fino alle 3.30 di mattino, nel centro abitato. Bottiglie di birra buttate per strada e rifiuti. Lo scenario desolante in quel di Galatone. Tra via XXV APRILE e via De Gasperi. E fioccano le proteste.
Residenti stremati ed esasperati, che dopo vari tentativi di chiamate inutili ai carabinieri e polizia, finiscono per accorgersi che il rispetto per la quiete notturna, per il riposo delle persone è una chimera, e non solo d'estate. "I carabinieri di Galatone - sostiene il sindacalista Maurizio Maccagnano - li abbiamo chiamati due volte, alle 1.30 e alle 3.30, nemmeno una risposta, il 113 che t'invita a provare al 112". E se nel frattempo, ci si chiede angosciati, al posto di schiamazzi e ubriachezza, fosse qualcosa di più serio chi tutela i cittadini e li garantisce da "Quei balordi".
I cittadini lo chiedono al sindaco di Galatone e alle autorità: "da chi siamo protetti durante le ore notturne in questa città? La sera nonostante vari solleciti si è praticamente inascoltati, scooter e motorini impazzano e fanno le gare, e i ragazzi non pensano di certo che siamo in un centro urbano, con il rischio di mettere a repentaglio anche l'incolumità dei pedoni. "Del resto - sostiene Maccagnano - è già successo a Nardò no? Un anziano qualche mese fu investito da uno scooter durante la sua folle corsa urbana". Di notte disturbo continuo della quiete pubblica, senza il minimo rispetto degli orari. "Qualcuno mi sa dire a chi bisogna rivolgersi per essere ascoltati e perché, a parte le chiacchiere, qualcuno faccia rispettare finalmente regole e leggi in questa democrazia?" Insomma pare che la misura sia colma.