Otranto, Intercettazioni a Palazzo di Città, il sindaco avvia la bonifica degli ambienti, indaga la Procura

Dopo la scoperta delle "Comici" al comune interviene il sindaco. "In questi giorni la scoperta di dispositivi di intercettazione in alcuni uffici comunali ha generato nell’amministrazione e nei dipendenti tanta amarezza e sconcerto. Per ridare serenità abbiamo pensato inizialmente di commissionare una bonifica degli ambienti, acquisendo prima di tutto preliminari informazioni sui costi di tale intervento".


"L’ordine di grandezza per bonificare solo parte del Palazzo di città - afferma il primo cittadino - è di circa 10.000,00 euro, non certamente poco. Partendo dalla convinzione che la nostra attività di amministratori e quella dei dipendenti comunali sia stata sempre condotta nella correttezza e trasparenza, dopo un consulto con gli stessi, abbiamo ritenuto opportuno non spendere tali soldi pubblici per la bonifica, a meno che ci verrà richiesto da parte degli organi inquirenti cui abbiamo esposto denuncia".

"Se l’installazione dei dispositivi è da attribuire a privati, nessuno potrà trarre vantaggi dalle intercettazioni in quanto non esistono allo stato attuale procedure, progetti, valutazioni di particolare valore e interesse, e comunque la procura chiarirà se trattasi di intercettazioni illecite.Se invece l’installazione è da attribuire a indagini in corso è giusto che queste siano portate avanti a garanzia di tutti, dei cittadini e degli indagati, e non siano ostacolate spendendo per questo anche i soldi pubblici".

"Ho l’onore - conclude Cariddi -  di guidare una comunità sana, operosa, che ha dimostrato sempre di saper condurre uno sviluppo del territorio nel rispetto della legalità e dei valori di questa terra. Tutti insieme continueremo a lavorare con tanta energia come abbiamo sempre fatto per creare opportunità nella nostra città, assumendoci la piena responsabilità delle nostre azioni". 

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