Tap, opportunità o opera impattante? Il parere del costituzionalista Nicola Grasso, (Intervista Video)

Nelle campagne di Melendugno continua l'attività del cantiere del gasdotto Tap. Una vicenda che ha sollevato e continua a sollevare un vespaio di polemiche.

Rammenteremo l'imponente spiegamento di agenti, e di mezzi, le barriere antisfondamento, le recinzioni e i cancelli innalzati in poche ore nelle proprietà private. La zona rossa una sorta di area off limits con cui si è circoscritto lo spazio adiacente al gasdotto transadriatico proveniente dall'Azerbaijan.

Nell'area cuscinetto, voluta dal prefetto di Lecce Claudio Palomba, è stato interdetto l'ingresso, al fine di scongiurare presidi e proteste manifestazioni di protesta, presidi e contestazioni stavano rendendo troppo complicato il lavoro di espianto di oltre 200 ulivi. Ma gli attivisti No Tap, proseguono la loro protesta. Noi ne abbiamo parlato con Nicola Grasso, docente di diritto costituzionale presso Unisalento. "Le energie fossili - afferma - sono retaggio del passato. I rischi sono diversi. Inoltre, nella decisione di accettare l'opera è mancato il coinvolgimento delle popolazioni locali". 

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