Un'area da tutelare. La voce del professor Giorgio Metafune, tra i componenti del "Comitato Salviamo la Sarparea" si leva alta e chiara e si aggiunge alle tante voci, quella del costituzionalista Nicola Grasso, o dell'ambientalista Massimo Vaglio, che su ilsalentomagazine continuano a chiedere attenzione e sensibilità rispetto ad una cementificazione che è priva di senso.
“Gli ulivi della Sarparea sono monumentali”. Ed è un polmone qualificatissimo. E "Regione Puglia e comune di Nardò dovrebbero avere il coraggio di farne un Parco". "L'amministrazione - afferma Metafune - non potrà evitare di fare il censimento per lo meno nel momento in cui dovrà rilasciare i permessi a costruire". Gli ulivi presenti nell'area di progetto sono circa 800. Il censimento degli ulivi non è mai stato completato, eppure le carte parlano chiaro. Il riferimento è ad una risposta inviata alla procura della Repubblica di Lecce che, nel 28 marzo del 2013 chiedeva alla Commissione tecnica alberi monumentali, istituita presso il servizio Ecologia della Regione, delle valutazioni in seguito al sopralluogo congiunto effettuato dalla stessa commissione nell’area della Sarparea il 6 febbraio del 2013, e i cui esiti furono poi esaminati dopo una settimana.
Nel documento si legge che “Il sopralluogo effettuato ha visto emergere chiaramente la presenza di ulivi monumentali in percentuale maggiore del 60% nell'area presa ad esame, pertanto l'uliveto possiede le caratteristiche di monumentalità così come riportate nella legge regionale 14/07”. Questa la risposta fornita al nucleo di polizia giudiziaria della procura e firmata da Francesco Matarrese, ai tempi presidente della commissione Tutela alberi monumentali, e dal dirigente del Settore ecologia, Antonello Antonicelli. “Ciò che si legge, come risposta alla procura, è sufficiente - ribadiscono dal Comitato - per evidenziare che alla Sarparea è presente un uliveto monumentale, in ragione del quale nessun piano di lottizzazione potrà essere approvato”.
