Un quinto posto che non vale la “finale” ma che ha comunque dato grandi soddisfazioni al team dell’ Università del Salento: Vittoria Scarpa e Roberta Melissano, che studiano Giurisprudenza (Scarpa è anche all’ISUFI), hanno partecipato nei giorni scorsi alla terza edizione dell’Italian Negotiation Competition presso la LUMSA di Roma.
Un’iniziativa che prende spunto dalla “International Negotiation Competition”, la più grande competizione di negoziazione internazionale rivolta a studenti di legge. Guidate dalla professoressa Carmen Perago, docente di Diritto processuale civile e Diritto dell’arbitrato, e dall’avvocato Pietro Elia in qualità di coach, Vittoria e Roberta si sono distinte nella gara che consiste in una simulazione di negoziazione. Gli studenti (due per università), infatti, si sfidano su un caso pratico per giungere a un accordo dinanzi a un collegio giudicante composto da docenti universitari e professionisti del diritto commerciale e societario provenienti da tutto il mondo.
«L’obiettivo della competizione è, innanzitutto, quello di promuovere un maggiore interesse per la negoziazione e di fornire agli studenti di legge gli strumenti per sviluppare competenze e abilità nell’ambito di transazioni, accordi e controversie internazionali», sottolinea la professoressa Perago, «I partecipanti sono chiamati ad affrontare e superare le difficoltà derivanti, in particolare, dalle differenze culturali tra i vari concorrenti, nonché a confrontarsi con i molteplici stili di negoziazione, con le limitazioni etiche, le norme sociali e le pratiche commerciali diffuse nei diversi Paesi. Inoltre, la competizione rappresenta un’importante occasione di incontro e di conoscenza tra studenti ed esponenti del mondo del diritto provenienti da tutto il mondo nonché un interessante veicolo di scambio universitario».
Assieme a UniSalento (unica nel Sud Italia), la competizione italiana ha visto misurarsi, rigorosamente in lingua inglese, studenti degli Atenei di Trento, Padova, LUMSA, Milano statale, American University of Rome, Link Campus University, Tuscia, Cassino e Insubria. Nella “finale”, il prossimo luglio a Tokyo, l’Italia sarà rappresentata dal team vincitore dell’Università di Trento.
«Le nostre studentesse si sono confrontate al cospetto di valutatori professionisti di fama internazionale, con grande entusiasmo e competenza, registrando feedback prevalentemente positivi. I casi affrontati riguardavano l’organizzazione di due eventi artistici internazionali nel Galles, e si presentavano molto complessi tanto da richiedere un impegnativo lavoro di squadra fatto di raffinate strategie negoziali. È stata una pagina esaltante, l’auspicio è che l’Università del Salento», conclude la docente, «possa essere ancora protagonista in futuro sui palcoscenici internazionali».
