Il rettore Zara:"Nessuna accusa d'illegittimità nei progetti presentati dagli studenti"

In merito al comunicato diffuso ai media dall’associazione studentesca Link inerente il punto all’ordine del giorno del Consiglio  d’Amministrazione di oggi 4/7/2019 “Interventi per il miglioramento dei servizi didattici e di formazione dell’Ateneo” il Rettore risponde e precisa.

 

il Rettore di Unisalento e la maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione sono rimasti stupefatti venendo a conoscenza, a seduta ancora in corso, di un comunicato diffuso dell’associazione studentesca Link che riportava informazioni non vere sul punto in discussione.

 

Stando al comunicato il Cda avrebbe bocciato la graduatoria dei progetti proposti da studenti e associazioni studentesche, approvata dal Consiglio degli Studenti, rilevando profili d’illegittimità.

Non vi è stata, invece, nessuna bocciatura né è stata rilevata nessuna illegittimità: alcuni consiglieri, e non il Rettore, hanno semplicemente richiesto ulteriori informazioni riguardanti tali progetti a garanzia della deliberazione dell’Organo, che avrebbe dovuto stanziare una somma superiore ai 200mila euro. Il Rettore ha ritenuto che le osservazioni avanzate dai Consiglieri fossero meritevoli di considerazione e quindi ha posto in approvazione il rinvio previo supplemento istruttorio. L’organo ha votato per il rinvio.

Il Rettore dell’Università del Salento, Vincenzo Zara in merito all’accaduto ha dichiarato: “Spiace constatare che una delibera dell’Organo di governo, peraltro assunta in un clima di assoluta tranquillità, debba essere strumentalizzata per una pur legittima presa di posizione a favore di qualche candidato alla carica di Rettore.

Tengo anche a precisare che il ritardo nello svolgimento dei progetti non è attribuibile a questa amministrazione, ma alla proroga - da me tranquillamente accordata - che gli stessi studenti mi hanno chiesto perché non erano stati in grado di completare l’esame delle proposte nei tempi dovuti.

Devo, inoltre sottolineare che tutte le volte che l’associazione Link ha chiesto di parlarmi le mie porte sono state sempre aperte e nei limiti del possibile sono venuto incontro alle richieste degli studenti, anche intervenendo personalmente presso i corsi di laurea e i Dipartimenti interessati.

Le parole sono pietre, correttezza vorrebbe che prima di scagliarle le si soppesasse avendo cura di non stravolgere la verità dei fatti.

Durante il mio mandato ritengo di aver sempre rispettato i miei interlocutori, a cominciare dagli studenti che rappresentano per me - che prima di tutto sono un docente - il cuore pulsante di questa Istituzione e la ragion d’essere stessa del sistema universitario. È quindi ancora più sgradevole per me assistere a simili accadimenti”.

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