Lucio Tarricone:"Le ferite della discarica di Castellino non sono ancora rimarginate. No al compostaggio. Nardò ha già dato"!

La convocazione del consiglio comunale con all’ordine del giorno: “impianto di compostaggio in località Pendinello. Determinazioni” imposta dal Prefetto di Lecce al Presidente del Consiglio Comunale Giuranna sana un vulnus alla democrazia inferto dalla maggioranza melloniana alla Città. "La figura barbina, - afferma il coordinatore del centro studi Salento Nuovo - ed è dir poco, rimediata dal Presidente del Consiglio Comunale Andrea Giuranna e da tutta l’amministrazione Mellone è epocale e segna la totale incapacità a gestire la cosa pubblica dei “ barbari” oggi al potere.
 
La vicenda è arcinota. Mellone e il suo fido “il tecnico” Natalizio avevano in più occasioni dichiarato di essere favorevoli  all’insediamento di un impianto di compostaggio, ovvero di un impianto che trasforma la frazione umida dei rifiuti solidi urbani e gli scarti di produzione agricola e industriale biodegradabile in terriccio e concime, in località Pendinello asserendo che questo avrebbe risolto in parte il problema dei rifiuti determinando soprattutto una riduzione se non la eliminazione della tassa sui rifiuti che, è bene ricordare, l’amministrazione Mellone ha aumentato del 14% nel 2019".
 
 "Secondo Lucio Tarricone - I consiglieri di opposizione, non fidandosi del dietrofront effettuato da Mellone e Natalizio che nel mentre avevano cambiato versione asserendo che l’impianto non si sarebbe fatto, chiedevano un consiglio comunale nel quale si discutesse dell’argomento e si ponessero certezze sull’argomento. Un esercizio di democrazia. Discutere pubblicamente di situazioni che interessano la vita e la salute dei cittadini. Il Presidente del Consiglio Comunale Giuranna, evidenziando ancora una volta la sua parzialità e subalternità al Sindaco Mellone e al suo staff non accoglieva la richiesta motivandola per iscritto che “non era più attuale”. Ricordiamo che Giuranna ha ignorato e continua a ignorare anche la richiesta di convocazione di Consiglio Comunale per l’affido diretto dell’impianto sportivo di via Kennedy effettuata dai consiglieri di opposizione e correlata da oltre 400 firme di neretini. I consiglieri comunali di opposizione si rivolgevano al Prefetto che interveniva costringendo Giuranna a convocare il Consiglio Comunale. Consiglio che si terrà giovedì 25 alle ore 10.30, una data che i neretini dovrebbero ricordare".
 
"Il Presidente del Consiglio Comunale Giuranna  - continua Lucio Tarricone - dovrebbe dimettersi. Non solo e non tanto per essersi dimostrato smaccatamente di parte e incapace a gestire i lavori del Consiglio Comunale, organo indipendente dalla giunta, e di aver dimostrato di non conoscere i regolamenti e le procedure amministrative quanto per aver offeso e cercato di umiliare la democrazia negando il libero confronto tra maggioranza e opposizione. Mellone e i suoi il consiglio comunale non lo volevano. Ora lo devono affrontare. Ci aspettiamo che tutti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione siano presenti, che tutti gli assessori siano presenti. Niente assenze strategiche.
 
Ci aspettiamo che tutti assessori e consiglieri prendano la parola ed esprimano il loro voto su una questione delicatissima. Tutti nessuno escluso. Ci aspettiamo che Mellone e Natalizio dicano che l’impianto di compostaggio si dovrebbe fare visto che ne hanno decantato le lodi. Mellone ha una maggioranza “bulgara” 17 consiglieri contro i 7 “gufi” dell’opposizione. Ha i numeri per far approvare una delibera che dia il via libera all’impianto di compostaggio".
 
"Mellone, Natalizio e la maggioranza tutta hanno il diritto ma soprattutto il dovere se ritengono, così come hanno sbandierato, che l’impianto di compostaggio sia un bene per Nardò di esprimere parere positivo e permetterne la realizzazione. Si assumano per intero la responsabilità di governare. Se esprimeranno parere negativo dimostreranno la loro viltà e il loro essere dei bugiardi patentati pronti a cambiare idea a seconda di come soffia il vento. E dovrebbero dimettersi. Giovedì 25 luglio non ci saranno alibi per nessuno. E non basterà “una risata per salvarli”. Le ferite della discarica di Castellino non sono ancora rimarginate. No compostaggio. Nardò ha già dato"!
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