NBC:"Minerva sa che il sedicente fascista di Nardò Mellone non ha mai presenziato con la fascia da sindaco al 25 Aprile e commemora Ramelli?"

Lo scorso 11 luglio, neanche due settimane fa, è stato firmato presso la sala giunta di Palazzo Adorno, un protocollo sottoscritto dal presidente dell'ente provinciale, Stefano Minerva, e dal Coordinamento provinciale antifascista, costituito da Anpi Lecce, Arci Lecce, Cgil Lecce, Libera Lecce, Link Lecce, Unione degli Studenti Lecce e Studenti Indipendenti-Udu al fine di monitorare fenomeni di fascismo e razzismo che si dovessero verificare, attraverso una denuncia costante di attività, eventi o episodi che rivelino connotazioni xenofobe e di stampo fascista.

 

Particolarmente significative a riguardo le parole del presidente Minerva, riportate in virgolettato dagli organi di stampa locali: “in un momento storico così delicato, in cui assistiamo ad uno sdoganamento di movimenti neofascisti, abbiamo l’esigenza che le istituzioni diano un segnale chiaro e inequivocabile”.
Alla luce di queste dichiarazioni, apprendiamo oggi con un certo scandalo che, tra le deleghe assegnate dallo stesso presidente Minerva, una, quella ai Trasporti, va in quota ad Andare Oltre, il movimento civico del sindaco fascista di Nardò Pippi Mellone. 

Lo stesso non si offenderà se lo definiamo "fascista", perché non si è mai tirato indietro nel ribadire la propria simpatia per questa area, anzi ne ha menato vanto, come  ebbe a rispondere nel corso di una memorabile intervista televisiva nel 2015, in piena campagna elettorale, al conduttore di Telerama che gli chiese conto delle sue amicizie e simpatie politiche particolari. Sono a conoscenza il pres. Minerva e gli Spett.li componenti del neonato Osservatorio e Coordinamento Antifascista di questa clamorosa contraddizione istituzionale?

È a conoscenza il presidente Minerva del fatto che il sedicente fascista di Nardò Mellone non ha mai presenziato con la fascia da sindaco ad una festività del 25 Aprile, mentre invece è stato in più occasioni ripreso in prima fila col braccio alzato nel classico saluto romano alle commemorazioni di stampo neofascista alle quali ha partecipato, non da ultima quella per onorare la morte del Camerata Ramelli, rito che pare si ripeta ogni anno ed al quale hanno preso parte anche esponenti della sua giunta comunale?

Come possono il presidente Minerva e l'Osservatorio sull'Antifascismo conciliare la loro posizione di "sentinelle" dell'antifascismo con la presenza in giunta provinciale di chi ha fatto e continua a fare dei riferimenti al fascismo una ragione per ottenere consenso elettorale? Gradiremmo delle risposte e siamo pronti a supportare queste nostre dichiarazioni con materiale documentale (foto e video) che possano contribuire a far sparire dalla giunta provinciale i movimenti politici di chiara matrice neofascista.

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