Non solo musica, visite guidate e percorsi enogastronomici alla scoperta del territorio. Come già avvenuto nelle scorse edizioni l’itinerante si propone di raccontare una terra, le sue bellezze e guidare gli spettatori verso una scoperta consapevole dei luoghi, e quest’anno lo fa con Vittorio Sgarbi. Sarà lui il 5 agosto con una lectio magistralis alle ore 19 in piazza Salandra ad aprire a Nardò il terzo appuntamento del festival itinerante de “La Notte della Taranta”.
Critico d’arte, curatore di grandi mostre internazionali, scrittore, conduttore di trasmissioni televisive, professore, difensore dell'arte e della cultura.
Grazie alla sua presenza l’itinerante affronta una riflessione storica, artistica e antropologica sulle radici della cultura europea relativamente al territorio salentino, con una lectio dal titolo “Eredità greco bizantina nella cultura europea”.
Contemporaneamente all’intervento di Vittorio Sgarbi si terrà una visita guidata al centro storico di Nardò curata dall’Università del Salento, volta a far scoprire le bellezze di un borgo ricco di chiese, antichi palazzi e ville. L’appuntamento sarà alle ore 19 in piazza Salandra, la visita è aperta e tutti ma è gradita prenotazione al numero 3240594511.
Sarà ancora Piazza Salandra a fare da sfondo agli appuntamenti successivi della serata che proseguirà alle ore 21 con una delle principali novità di questa edizione, Pizzica in scena con l’intervento dei danzatori del Corpo di Ballo che offriranno agli spettatori una performance innovativa tra luci e specchi che riflettono l’incanto dei monumenti.
Protagonisti di Pizzica in Scena a Nardò saranno i danzatori: Cristina Frassanito, Serena Pellegrino, Stefano Campagna, Marco Martano, Andrea Caracuta, Lucia Scarabino, Mihaela Coluccia e Alessia Toma.
Sempre alle 21, nella stessa piazza Salandra appuntamento con il concerto “Altra Tela” e la sua atmosfera intimistica sulle note dell’ensemble ligure Filippo Gambetto Trio, il primo dei gruppi provenienti da altre zone d’Italia e che il festival itinerante ospita per celebrare l’incontro della cultura salentina con quella delle altre regioni del nostro paese.
Filippo Gambetta (organetto diatonico) Sergio Caputo (violino) e Carmelo Russo (chitarra classica) propongono il progetto “Maestrale”, un concerto con un repertorio incentrato su melodie sia da ascoltare che da danzare. I tre musicisti liguri creano un connubio sonoro tra melodie da danza come polke, scottish, bourrée e i colori della rumba gitana e delle musiche nordafricane.
Il genovese Filippo Gambetta ha proposto la musica di sua composizione nei principali festival folk del mondo. Affermato organettista ha collaborato con importanti musicisti, è membro del progetto Liguriani e del trio ChocoChoro.
Polistrumentista originario di Sanremo, Sergio Caputo ha approfondito numerosi linguaggi musicali e collaborato con importanti artisti. Studioso e interprete delle musiche tradizionali violinistiche del Mediterraneo, ha approfondito lo studio dei linguaggi della musica Gnawa, la musica tradizionale dell’area alpina occidentale, dell’area occitana e quella del mezzogiorno.
Carmelo Russo, chitarrista di formazione classica, si dedica da anni allo studio della chitarra negli stili rumba e flamenco. Si è esibito in numerosi paesi e ha collaborato con il Teatro Stabile di Genova.
Al termine di Altra Tela, alle 22 in via XXV luglio la sezione dei concerti Ragnatela chiuderà la tappa di Nardò con l’esibizione del Canzoniere Grecanico Salentino CGS e degli Aia Noa.
Il Canzoniere Grecanico Salentino è uno dei gruppi storici della tradizione salentina che ha calcato palcoscenici prestigiosi in tutto il mondo. Fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, è oggi guidato dal tamburellista e violinista Mauro Durante che ha ereditato la leadership dal padre Daniele nel 2007. La band è composta oltre che da Mauro Durante (voce, percussioni, violino) da Alessia Tondo (voce) Giulio Bianco (zampogna, armonica, flauti e fiati popolari, basso) Massimiliano Morabito (organetto) Emanuele Licci (voce, chitarra, bouzouki) Giancarlo Paglialunga (voce, tamburello) Silvia Perrone (danza). L’affascinante dicotomia tra tradizione e modernità caratterizza la musica del CGS. Il gruppo reinterpreta in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria Taranta.
Nel 2018 ha vinto il premio come miglior gruppo di world music al Songlines Music Awards.
Il gruppo Aia Noa nasce nel 1996 e l’interesse della nuova generazione rappresentata da Leonardo Cordella ha radici profonde ereditate dal padre Antonio e dal nonno Angelo suonatore di organetto diatonico. Nei loro concerti gli Aia Noa ripropongono antichi canti e balli soprattutto pizziche, riscoprendo il valore della musica che nel passato curava coloro che erano stati morsi dalla tarantola attraverso una serie di cicli coreutici caratterizzati dall'ossessionante ritmo del tamburello e dal penetrante suono dell' organetto diatonico e strumenti similari.Il gruppo è composto da Leonardo Cordella (voce, organetto, fisarmonica) Eva Croce (voce, nacchere,danza) Marco Garrapa (tamburello) Giuseppe Astore (violino) Simone Longo (zampogna, ciaramella, flauti, armonica a bocca) Matteo Cacciatore (mandola e mandolino).