E’ stato un grande successo La Notte della Taranta anche in tv. La diretta dell’evento su Rai 2, in seconda serata ha registrato il 6,5 % di share, seconda sola alla programmazione di Rai 1. Sulla pagina facebook che conta 180 mila follower, la diretta del Concertone è stata seguita complessivamente da 1,5 milioni di utenti dalle 19:45 alle 02:30.
La tarantolata Belen Rodriguez che in diretta Rai nel gran finale si scatena sui vocalizzi di Avitabile è quasi il fermo immagine del Concertone de La Notte della Taranta, un viaggio tra passato e futuro a ritmo di tamburello per il Festival, tra i più importanti nel panorama internazionale, dedicato alla riscoperta della pizzica e alla sua visione contemporanea.
In 200 mila si sono fatti pizzicare ed hanno ballato fino a notte inoltrata. Dalle 22.40 in diretta su Raidue con la conduzione del critico musicale Gino Castaldo, affiancato dalla coppia Belen Rodríguez e Stefano De Martino, il Concertone ha fatto letteralmente saltare a ritmo di tamburelli gli spettatori arrivati da tutta Europa e da altri Continenti: la Puglia ha fatto ballare il mondo. Per il brano finale, Calinitta, sono saliti sul palco anche i tre conduttori e Belén, che ha tolto i tacchi ed ha ballato a piedi nudi, la pizzica.
Sul grande palco allestito nel piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani, il maestro concertatore Fabio Mastrangelo, direttore musicale della Russian Philharmonic di Mosca, a lui l'onore e l'onere di dirigere l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e l’Orchestra sinfonica Oles di Lecce. Dinanzi al tradizionale muro di folla hanno sfilato i vari artisti chiamati a reinterpretare alcuni brani della tradizione salentina: Elisa, Guè Pequeno, Salif Keita, Enzo Avitabile, uno scatenatissimo Alessandro Quarta e Maurizio Colonna.
Elisa ha cantato in grico, la lingua minoritaria dell’area ellenofona del Salento, i brani Aremu e Calinitta e in dialetto salentino Pizzica di Galatone. Incontro tra pizzica e rap per Guè Pequeno con i brani La coppula, il canto di lavoro “Lu sule calau” e la Pizzica di Corigliano d’Otranto.
Un Concertone che nella sua visione internazionale quest’anno ha visto l'esibizione di Salif Keita. La voce d’oro dell’Africa ha interpretato il suo brano Yamore con la voce dell’Orchestra Popolare Stefania Morciano che ha scritto i versi in salentino proponendo il tema dell’amore verso la libertà. Ad accompagnarli alla chitarra da Maurizio Colonna. In Africa, Salif Keita ha deliziato la platea con le voci dell’orchestra Popolare e con Consuelo Alfieri, autrice delle strofe in salentino, che parlano di un legame profondo tra il Salento e il continente africano, due terre che guardano lo stesso mare che oggi si danno la mano e che respirano lo stesso vento. Mescolanza di suoni tra Napoli e il Salento con l’esibizione di Enzo Avitabile che ha intonato brani che sono un vero e proprio viaggio nelle pizziche più belle dell’intera Puglia: Pizzica di Cellino San Marco, Pizzica di Torchiarolo,Tarantella di San Michele. Avitabile si è inoltre esibito in un brano della tradizione popolare salentina dal titolo U Pecuraru, frutto della cultura maschilista che trattava la donna come proprietà giustificandone anche la violenza.
L’hastag #taranta22 ha occupato il secondo posto tra i trending topics di twitter per tutta la serata. Il profilo instagram ha superato i 19 mila follower. Sono stati 92.452 gli accessi al sito ufficiale dal 2 al 25 agosto. Grande interesse attenzione è stata dimostrata anche dai media. L’evento è stato seguito dagli inviati di TG1, TG2, Tg5, Sky TG24 e dalle principali testate giornalistiche nazionali e locali. Garantita anche la sicurezza garantita. Si è ridotto ancora il numero delle persone soccorse nell’area concerto. Sono stati, infatti 105 gli interventi per malori dovuti all’assunzione di alcool. Anche così un piccolo record, questo in negativo.