Geriatria a Copertino, ai lavoratori sono revocati congedi straordinari, corsi, ferie. E gestire i pazienti è sempre più difficile. Fp Cgil chiede assunzioni e l’intervento dello Spesal

Intervento dello Spesal, assegnazione di tre infermieri al reparto di Geriatria e una ricognizione del personale per valutare i carichi di lavoro in capo a medici, infermieri e Operatori socio-sanitari in forze all’ospedale di Copertino. Ma anche la richiesta al presidente della Regione, Michele Emiliano, di inviare il Nucleo Ispettivo Regionale sui trasferimenti decisi nell’ultimo periodo. La Funzione Pubblica-Cgil di Lecce denuncia forti criticità nel reparto di Geriatria del “San Giuseppe” con una lettera inviata al presidente della Regione, Michele Emiliano, ai vertici della Asl ed allo Spesal.

“Per l’ennesima volta chiediamo l’adeguamento della dotazione organica del personale medico-infermieristico e Operatori socio-sanitari (Oss), delle Unità operative complesse di Geriatria e Medicina del presidio ospedaliero di Copertino”, dice Floriano Polimeno, segretario provinciale della Fp-Cgil Lecce. “Qui è impossibile garantire una turnazione medica completa. L’Unità operativa è ubicata su 2 piani diversi e distanti. Alle difficoltà logistiche si somma la gestione delle consulenze del Pronto Soccorso e quella delle extralocazioni: così è molto compicato offrire un’assistenza che garantisca il buon esito clinico ai pazienti”.

Ad aggravare la situazione, si legge nella missiva, è la scarsa presenza di personale medico, appena 5 unità: in alcune situazioni, i medici sono costretti a turnare senza adeguato riposo. “Eppure ormai il flusso dei pazienti verso la struttura è in aumento, e non solo d’estate”, dice Polimeno. Che poi punta il dito sulla gestione del personale: sotto accusa “la mancata assegnazione di dirigenti medici a Geriatria e Medicina; la mancata assegnazione di unità infermieristiche; il mantenimento della sezione di Geriatria ubicata al primo piano (con 10 pazienti geriatrici) con il turno garantito da un solo infermiere e un Oss, con gravissimo rischio per l’incolumità dei pazienti e degli stessi operatori”. Fino alla gestione dei trasferimenti: “In molti casi la Direzione Generale ha disposto trasferimenti presso altre strutture ospedaliere o distretti o in altri reparti dello stesso presidio. Un comportamento inusuale, che bypassa la dirigenza infermieristica dipartimentale della Asl e la stessa Direzione Medica di Presidio. Il presidente Emiliano disponga l’intervento del Nucleo Ispettivo Regionale sull’utilizzo di tale prassi nei trasferimenti”.

Una condizione difficile per tutti i lavoratori, ai quali sono spesso revocati congedi straordinari, corsi ECM, ferie. “Sinora si è andati avanti solo grazie allo spirito di sacrificio del personale, ma adesso la situazione è insostenibile. Continuare così significa mettere a rischio tutto il sistema, compresa la salute dei cittadini e quella dei lavoratori. Avendo a cuore la salute dei pazienti e la tutela dei lavoratori, al di fuori di ogni bagarre politica, rivolgiamo tre richieste: l’intervento dello Spesal, per valutare il grado di rischio clinico e il livello di stress lavorativo esistente nella U.O.C. di Geriatria del P.O. di Copertino; l’assegnazione di almeno 3 unita infermieristiche e altrettanti Oss; al Direttore Medico del P.O. di Copertino chiediamo una ricognizione del personale infermieristico in dotazione alle altre Unità operative complesse, al fine di valutare attentamente i carichi di lavoro dei dipendenti rapportato ai posti letto in dotazione”.

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