Nord – Sud, l’eterno dilemma. Il tema della geografia delle disuguaglianze emerge dal più recente rapporto SVIMEZ che fotografa il doppio divario Nord/Sud e Italia/Europa, ma non solo. Temi di cruciale rilevanza appaiono la rottura dell’equilibrio demografico, l’aumento delle disuguaglianze tra cittadini e territori.
Posto che per superare l’impasse che determina la stagnazione economica si impone un cambio di prospettiva, di analisi e di rotta, non si può non parlare del sistema organizzativo universitario che è strettamente correlato alla formazione del capitale intellettuale, i giovani, la grande vera ricchezza del Mezzogiorno. Come trattenere i laureati al Sud? Come consentire loro di scaricare potenza nella terra che li forma e li educa? Come rendere sostenibili e attrattive le Università del Sud? Domande queste che si collocano nell’alveo di una criticità la cui soluzione non è più differibile.Le Università devono essere dotate di strutture adeguate e devono offrire servizi all’altezza delle attività didattiche erogate.
Se ad oggi è considerata quasi la norma che i nostri ragazzi studino al Sud e trasferiscano le competenze acquisite, arricchendo il Nord e l’estero, bisogna invertire la tendenza, lavorando in sinergia per un rafforzamento delle eccellenze del sistema universitario. Eludendo l’aspetto relativo alla prossimità che ultimamente occupa le pagine dei giornali in merito all’istituzione di nuove facoltà per assecondare legittimespinte localistiche in determinate aree geografiche, è prioritario poter contare su strutture universitarie all’avanguardia che da una parte catalizzino nuovi iscritti e dall’altra si consolidino come centri d’eccellenza del territorio.
“Obiettivo primario è quello di garantire allo studente pugliese un’offerta formativa eccellente che passa anche attraverso una migliore organizzazione dei servizi in termini di strutture, casa dello studente, mense, aule, attrezzature informatiche, student center. I Licei possono aumentare nel numero, ma le Università – esistenti e con un percorso meritevole – devono essere potenziate. Il mio impegno al Governo sarà da una parte di prestare la massima attenzione alla programmazione economico-finanziaria già prevista dallo Stato, dall’altro quello di rintracciare ulteriori risorse per lo sviluppo del sistema universitario pugliese.
In questo momento di transizione si rende necessario un approccio sistemico e una visione integrata all’interno di una dimensione globale che partendo dal locale sia in grado di valorizzare le realtà presenti, incentivando la competitività tra atenei non solo italiani”. Tanto dichiara il presidente del Consiglio di Giurisdizione della Camera dei Deputati, Alberto Losacco, i cui temi portati avanti a partire dalla prima elezione in Parlamento nel 2008 sono cultura, turismo e innovazione tecnologica. E come si possono tradurre in azioni per la collettività queste aree senza un sistema universitario competitivo? “Immagino un Hub di conoscenza del Mediterraneo e a tal fine intendo sostenere gli sforzi dei rettori delle Università pugliesi”.
Fed. Mar.