Appalti nelle scuole, ieri manifestazione a Bari Il sindacato chiede tempi e numeri certi e contratti full-time Nel Salento 700 lavoratori interessati all’internalizzazione nel Miur

 L’internalizzazione non arriva ed i lavoratori protestano davanti all’Ufficio Scolastico Regionale di Bari. Sono ex Lsu impiegati nei servizi di pulizia, ausiliariato e manutenzione delle scuole, che da oltre 20 anni attendono certezze. Anche ieri  al loro fianco c’erano le segreterie regionali e provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil e della Flc Cgil Puglia. All’incontro con i dirigenti dell’Usr Puglia, i sindacalisti hanno espresso la preoccupazione dei lavoratori.

 

Sono tre le paure principali. La prima riguarda i tempi della procedure di internalizzazione: secondo la legge 145/2018 i lavoratori dovrebbero entrare nell’organico del Ministero dell’Istruzione (Miur) a partire dal prossimo 1° gennaio. Eppure le voci insistenti circa lo slittamento di questa scadenza suonano come un campanello d’allarme. Gli stessi dirigenti dell’Usr hanno detto durante l’incontro di non aver ricevuto ancora notizie ufficiali, non avendo ricevuto il decreto interministeriale che stabilirà tempi e modi della procedura.

La seconda paura riguarda il contingente di posti accantonati e disponibili per la stabilizzazione della platea di lavoratori interessati nella nostra Regione: si parla di 1.600 assunti su una platea di 2.400 lavoratori. Per la sola provincia di Lecce pare ci sia posto per appena 451 lavoratori su 700. E mentre il Governo tergiversa, le aziende affidatarie dei servizi hanno già avviato le procedure di licenziamento collettivo. Ciò significa che senza l’internalizzazione dal 1° gennaio va profilandosi una situazione di grave emergenza sociale: non solo per i lavoratori e le loro famiglie, ma anche per studenti e docenti che si ritroveranno in scuole meno pulite e senza il personale di ausiliariato.

Infine la terza paura, che riguarda la consistenza oraria dei contratti individuali di lavoro che saranno assegnati a ciascun lavoratore che transiterà alle dipendenze del Miur. I sindacati chiedono che sia a tempo pieno per tutti i dipendenti delle imprese d’appalto in possesso dei requisiti.

I lavoratori e le rappresentanze sindacali hanno chiesto all’Usr di farsi interprete presso il Miur di queste preoccupazioni, sollecitando risposte che tengano nella giusta considerazione le richieste di internalizzazione e stabilizzazione oggi avanzate da chi ha finora garantito i servizi di pulizia nelle scuole statali.

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