Lucio Tarricone chiama a raccolta "le voci libere". Il presidente del Centro Studi Salento Nuovo prende le mosse dall'ultima vicenda, quella relativa alla vendita "Tentata" del gerontocomio. "Il 2019 sta per finire. Il quarto anno della “ rivoluzione melloniana” sta per concludersi in modo ignominioso per il sindaco Mellone e la sua maggioranza, tutta.
La notizia, non smentita dal sindaco e/o dai suoi solerti collaboratori, che si starebbe predisponendo la revoca della delibera che sanciva la vendita del gerontocomio alla Ditta De Nuzzo-Totisco per la cifra di 1.630.000 euro ratifica il fallimento del “rivoluzionario” Mellone e dei suoi. Da Lupo a Natalizio, da Capoti a Tollemeto, da Sodero a Marini, da Puglia a Giuranna e tutti i consiglieri di maggioranza. E’ la fine vergognosa di una esperienza politica basata sul disprezzo per gli avversari politici additati come nemici da abbattere e sulla “ vendita” di illusioni e bugie. Mellone nel 2018 aveva annunciato “urbi et orbi” la vendita del gerontocomio che sarebbe stato trasformato in punto nascita e residenza per disabili e anziani. Ricordiamo in molti il suo post dove scriveva: “a Nardò i bambini torneranno a nascere, #F842 tornerà sui codici fiscali dei nostri figli” e la promessa che con i soldi della vendita si sarebbe costruito un nuovo palazzetto dello sport. Erano solo balle! I fatti lo dimostrano. E dimostrano tutta l’insipienza di una classe politica che amministra la Città come se giocasse a risiko.
Se non sconcerta il silenzio del Sindaco e dei suoi cantori e fan, bulli da tastiera incapaci ad affrontare le scomode realtà e i confronti civili, stupisce il silenzio della Ditta che si sarebbe aggiudicata la gara. Si pongono degli interrogativi: se vi saranno contenziosi chi pagherà? Chi pagherà per il lavoro degli uffici e le spese sostenute sino ad oggi?Lavoro e spese totalmente inutili.Mellone e i suoi devono delle risposte alla Città. Ma, come in tante altre occasioni, non le daranno testimoniando il loro disprezzo per i neretini e le istituzioni. Il 2019 sta per finire. In modo vergognoso per l’amministrazione Mellone come era cominciato. Non dimentichiamo e non dimenticheremo la scellerata quanto illegittima delibera che revocava la concessione della gestione dell’impianto sportivo di via Kennedy alla Parrocchia S. Maria degli Angeli per concederne l’utilizzo a una associazione privata. Ad oggi non è dato sapere, perché il Sindaco non risponde, se la concessione tra Comune e associazione sia stata firmata e il capitolato rispettato. Chi sta pagando le utenze di luce e acqua, ad esempio? L’impianto di videosorveglianza è stato installato?
Il 2019 è l’anno dell’aumento della TARI, del contenzioso con la Ditta Borgia,degli spregevoli insulti rivolti dal sindaco in Consiglio Comunale ai suoi oppositori con metafore relative a malattie mortali,della polemica sull’impianto di compostaggio.Non dimenticheremo la sua assenza dalle celebrazioni del 25 Aprile. Non possiamo e non vogliamo dimenticare che della maggioranza che “ vendette” il gerontocomio e inscenò la farsa del punto nascita facevano parte dei consiglieri oggi all’opposizione. Che non hanno avuto l’ardire di rinnegare quella esperienza. Ma ricordare non basta. Non è sufficiente. E’ necessario far sentire alta e forte la propria voce. E’ necessario uscire allo scoperto. L’Italia, Nardò ha bisogno di voci libere. Non possiamo e non dobbiamo più turarci il naso. Lo dobbiamo alle migliaia di giovani che in questi giorni stanno riempiendo le piazze d’Italia gridando la loro voglia di vivere in una società più giusta, più solidale, più libera contro tutti i razzismi e vecchi e nuovi fascismi. Lo dobbiamo a noi stessi".