Lecce: sui costi della "monnezza" è polemica, l'assessore Valli replica alla Poli Bortone

In  un anonimo  oggetto di una delibera di giunta approvata l’ultimo giorno dell’anno, si cela un grande regalo che viene fatto all’azienda  Monteco ed un’ulteriore beffa che viene propinata ai cittadini leccesi.

 

La delibera in questione è la numero 304 del 31/12/2019 avente per oggetto “deliberazione di giunta comunale  n.36 del 28/6/2019-provvedimenti”. Nulla farebbe pensare all’importante  contenuto della stessa che riconosce all’azienda la bellezza di un milione, 470mila, 881, 43 euro all’anno e per i prossimi 5 anni.

Ma andiamo per gradi ed entriamo nei contenuti della delibera. Il precedenti Rup del servizio insieme ad un consulente esterno  avevano redatto su incarico dell’odierna amministrazione un progetto di estensione dei servizi. Si prevedeva  di estendere il servizio porta a porta nelle marine e di servire che il servizio dello spazzamento manuale  e meccanizzato alcune zone che non erano state considerate all’epoca del progetto complessivo. Dopo un lavoro complesso e laborioso la giunta in data 28 giugno 2019 aveva  approvata la delibera n.36 con la quale si stanziano 1milione,408mila,060,42 euro a copertura del progetto integrativo. Successivamente la delibera è stata inviata a Monteco che in maniera a dir poca capricciosa” ha cominciato ad osteggiarla ed invece  di accettarla ha richiesto un incremento annuo del canone pari a 2milioni,567mila,274,05 euro.

L’amministrazione comunale invece di imporre alla ditta quanto riportato dai tecnici,ha con un fare quanto mai benevolo, rimodulato la somma originaria arrivando a 1milione,503 mila206,53 euro l’anno,ma Monteco non si è data  per vinta ed approffittando di  tale benevolenza ha rilanciato chiedendo 2milioni 702mila 752,91 euro all’anno.

A questo punto solo qualche modo poteva mettere a posto le cose.  E il mago è arrivato nella persona di un consulente esterno  che guarda caso è anche consulente dell’Ager di Bari,il quale ha revisionato  tutto ciò che si poteva revisionare al fine di esaudire le richieste dell’azienda titolare dei servizi di nettezza urbana.

Il ragionamento che è stato fatto  è stato molto semplice e pratico. Alcuni servizi del contratto  odierno sono stati tagliati. Monteco realizzerà il porta a porta nelle marine e gli ulteriori spazzamenti  secondo i suoi prezzi e  rientrando nel milione e mezzo di euro che l’amministrazione voleva originariamente spendere,ma con tagli decisi ai servizi.  Quindi è stato tagliato:il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti cimiteriali, il servizio di diserbo chimico,il servizio di disostruzione caditoie, il servizio di raccolta oli vegetali ed esausti, il servizio di raccolta e trasporta carogne e animali.

 Sorprende poi la tempistica   con la quale si sono concretizzati gli accordi tra Monteco  ed amministrazione. Il 24 dicembre 2019 il consulente ha inviato a Monteco la sua revisione; in pari data Monteco ha prontamente fatto pervenire all’amministrazione comunale una nota di riscontro. Il  27 dicembre 2019 l’amministrazione ha convocato una riunione tra le parti; il 30 dicembre il consulente ha ritrasmesso  il nuovo adeguamento e addirittura in data 31 dicembre la giunta ha approvato la delibera con la quale si riconosce a Monteco quanto la ditta voleva col taglio di diversi servizi importanti. IL tutto pari aduna maratona olimpica ad altissima andatura. Ma d’altro canto non è la prima  volta che la giunta Salvemini dimostra di lavorare su questioni molto importanti in periodo di vacanza. A questo punto  importante porsi alcuni interrogativi: mal’azienda ha sempre fatto  il suo dovere e come mai nelle marine non sono mai stati posizionati  contenitori dotati di pass partout peri residenti come previsto nel progetto offerta e come mai  nelle isole ecologiche non vengono distribuite le card  perle famiglie per la raccolta punti che darebbe diritti alla premialità? Come è possibile che oggi vengano tagliati dei servizi che facevano parte addirittura delle proposte migliorative presentate da Monteco in sede di gara ed  in virtù delle quali l’azienda ha vinto la gara stessa?  Come si fa ad affermare dopo  4 anni di contratto che alcuni servizi sono da tagliare perché sono svolti da altri soggetti, con  l’aggravante però che durante gli anni a Monteco è stato riconosciuto (almeno così risulterebbe) per intero il canone? A questi interrogativi si aggiunge un fatto eclatante che non si può sottacere,ovvero l’assenza  in sede di approvazione della delibera proprio dell’assessore Valli che avrebbe  dovuto relazionare su un tema così importante. Distratta? O forse presa in contropiede dell’evolversi convulso degli eventi che hanno portato alle casse dell’azienda una bella strenna natalizia,anzi di Befana.

Lo afferma in un comunicato Adriana Poli Bortone, consigliere  comunale a Lecce per Msi Fiamma Tricolore.  

Di seguito la replica dell’assessore all’Ambiente Angela Valli alla nota diffusa ieri dalla consigliera Poli Bortone. “Con il quinto d’obbligo, che estende i servizi di pulizia, spazzamento e raccolta differenziata, tutti i cittadini potranno finalmente veder riconosciuto il proprio diritto di ricevere un servizio adeguato alle esigenze dell’intera città. Anche in quelle strade e in quei quartieri in cui i cittadini pagano regolarmente le tasse senza vedere mai un mezzo meccanico o un operatore ecologico per tutto l’anno, se non in occasione del servizio cosiddetto ‘zona jolly’, utilizzato a rotazione per garantire interventi sporadici in aree non contemplate nel contratto. L’amministrazione si è concentrata su questo, giungendo al risultato dopo una non facile interlocuzione con la ditta Monteco.

Un lavoro quotidiano che si è concretizzato negli ultimi giorni dell’anno, con un tour de force che ci ha consentito di mantenere un impegno assunto: approvare la delibera entro il 2019, in modo che il nuovo assetto organizzativo possa partire già dalla fine di gennaio.

Il servizio è stato complessivamente ritoccato e integrato: eliminando ‘doppioni’(come nel caso della raccolta delle carcasse animali, effettuata gratuitamente anche dalla ditta Pissta, la disostruzione caditoie, già effettuata da ditta incaricata dal settore Lavori Pubblici, il servizio relativo ai rifiuti cimiteriali, già assegnato a Lupiae); eliminando servizi non più consentiti dal punto di vista sanitario da parte di Asl (il diserbo chimico); creando finalmente le condizioni per lo svolgimento dei servizi finora non garantiti (raccolta olii esausti, per cui sarà necessario approvare il regolamento di assimilazione, che presenteremo entro questo mese; premialità per i conferimenti ai Centri di raccolta, finora in parte chiusi per adeguamenti strutturali e anch’essi non supportati da uno specifico regolamento, che approveremo in tempi brevi); assicurando all’amministrazione la compensazione di tutti quei servizi finora non svolti dalla ditta con l’ulteriore estensione di spazzamento meccanico in quartieri e vie che ne erano privi. Tutto sempre nell’interesse pubblico, per offrire ai cittadini un servizio adeguato e più equo.

Non è stato un lavoro semplice, né sul piano della rimodulazione dei compiti della ditta, che è stata condotta scrupolosamente, né sul piano della determinazione dei costi del nuovo servizio, che si è nutrita, come è ovvio, di una interlocuzione tra le parti, fatta di osservazioni, deduzioni, controdeduzioni, valutazioni di calcolo, in una corrispondenza che è assolutamente pubblica e trasparente e alla quale la senatrice, come tutti, potrà avere agevolmente accesso.

Un’ operazione che si è svolta anche con l’ausilio di una professionalità esterna, rivelatasi indispensabile per la buona riuscita di un passaggio tecnicamente complicato e insidioso. Da parte mia ringrazio il Settore Ambiente e gli uffici, che si sono instancabilmente spesi con scrupolo e dedizione. Il loro lavoro consentirà alla città di avere un migliore servizio che ci permetterà di superare ulteriormente i già ottimi risultati conseguiti in termini di raccolta differenziata- certificati da associazioni terze, come Legambiente- e in generale di assicurare a Lecce quartieri più puliti, garantendo controlli ancora più mirati e rigorosi.

Motivi di salute mi hanno tenuto lontana fisicamente dall’agognata approvazione della delibera conclusiva di questo percorso; le stesse cause di salute che mi hanno privato del piacere, tra l’altro, di presenziare alla conferenza stampa finale con la quale l’amministrazione ha reso conto del lavoro svolto nei primi sei mesi. Approfitto dunque di questa nota per augurare a tutti un buon anno, ricco di soddisfazioni per tutti i leccesi, e buon lavoro in particolare a quanti ricoprono ruoli di responsabilità nelle istituzioni, assumendo su di sé l’onere e l’onore di lavorare sempre, esclusivamente, nell’interesse pubblico”.

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