Il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce ha dichiarato illegittime alcune delibere adottate nel 2016 dalla Giunta Mellone relative alla riorganizzazione degli uffici comunali con rotazione di alcuni dirigenti. Avverso queste delibere tre dirigenti avevano presentato ricorso.
"Il Tribunale Amministrativo Regionale - afferma Lucio Tarricone del centro studi Salento Nuovo - ha dato ragione ai tre dirigenti comunali imponendo al Comune di Nardò il pagamento delle spese processuale e aprendo la possibilità a iter per risarcimento danni da parte dei tre dirigenti lesi nei loro diritti. E’ stato il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce, dei giudici, a sancire l’illegittimità ovvero la non conformità giuridica degli atti adottati dalla Giunta Mellone, non i “ gufi” dell’opposizione. Mellone e il suo assessore Lupo invece di chiedere scusa ai dirigenti e a tutti i neretini che pagheranno in soldoni le scelleratezze amministrative di questa giunta cercano di difendersi con i soliti slogan triti e ritriti continuando a proclamarsi alfieri di un rinnovamento e di una rivoluzione miseramente fallita sul nascere. Il Sindaco Mellone e l’assessore Lupo sono la “casta” che si autoassolve da ogni errore e nefandezza amministrativa ritenendosi al di sopra della legge stessa. Se si ritengono veri “rivoluzionari” paghino con i loro denari le spese processuali e gli eventuali danni erariali conseguenti all’illegittimità degli atti da loro prodotti. Non sono tanto “fessi”. A pagare dovranno pensarci i neretini. Se sono veri “rivoluzionari” dicano ai neretini se il gerontocomio è stato realmente venduto. Se sono veri “rivoluzionari”dicano se l’impianto sportivo di via Kennedy è stato affidato realmente all’associazione “in viaggio con Momì”con convenzione firmata. Non parleranno perché anche le delibere sulla vendita del gerontocomio e l’affidamento a privati dell’impianto sportivo di via Kennedy sono viziate.Il tempo è galantuomo. Avvilisce e amareggia il pavido silenzio dei componenti la maggioranza melloniana che bene farebbero, soprattutto i più giovani, a riflettere sulla loro chiamata a correo da parte del Sindaco Mellone nell’adozione di atti illegittimi.Si sveglino e lo facciano in fretta!!! Per loro e per Nardò".