Un piccolo viaggio “nello spazio e nel tempo” per scoprire i luoghi, le collezioni e le attività scientifiche, didattiche e divulgative del Sistema Museale d’Ateneo. Si chiama “Nello spazio e nel tempo” la nuova video rubrica dell’ Università del Salento, con la proposta di brevi approfondimenti a proposito di un complesso museale che per varietà, livello scientifico-didattico e pregio delle collezioni costituisce un caso unico nel panorama universitario internazionale.
Sul canale ufficiale YouTube dell’Ateneo si potranno così conoscere virtualmente il MAUS - Museo dell’Ambiente (recentemente riaperto nel complesso Ecotekne), il Museo di Biologia marina “Pietro Parenzan” di Porto Cesareo, il Museo diffuso di Cavallino, il Museo Papirologico e il MUSA - Museo Storico-Archeologico presenti nel complesso Studium2000 (Lecce), l’Orto botanico nel complesso Ecotekne, l’Osservatorio Ecologico sulla Salute degli Ecosistemi Mediterranei a Punta Palascia - Otranto.
La playlist https://www.youtube.com/playlist?list=PLQN0Q-K1FkmRyke7O0YvGJEYmhNkx3Wdp, che propone già i primi video, sarà arricchita con ulteriori materiali e guiderà i visitatori virtuali alla scoperta anche di altri patrimoni “sommersi”, fruibili anche se non ancora musealizzati, come la “Cd’AC”, la Collezione d’arte contemporanea diffusa negli ambienti dell’Ateneo e avviata 25 anni fa dai professori Gino Rizzo e Lucio Galante.
«Il Sistema Museale di Ateneo contribuisce a promuovere le ricerche e l’immagine generale di UniSalento», sottolinea il Presidente dello SMA, professor Genuario Belmonte, «e rappresenta un potente mezzo di comunicazione con il mondo extrauniversitario, ospitando ogni anno circa 20mila visitatori di varia provenienza sociale e livello formativo».
«Un’ulteriore proposta culturale che punta a saldare il legame tra Università e territorio», sottolinea il Rettore Fabio Pollice, «allargando sempre di più la platea di quanti sono interessati a conoscere il patrimonio dell’Ateneo, fatto soprattutto di competenze umane e di desiderio e capacità di metterle a disposizione della comunità. Il successo delle iniziative divulgative registrato in queste settimane di “distanziamento”, coordinate dal Delegato alla Comunicazione professor Stefano Cristante, ci spinge a continuare su questa strada: l’utilizzo creativo e “virtuoso” delle tecnologie e dei social network riesce davvero ad accorciare le distanze».