Lecce, 8 marzo 2021 – “Vaccinare quanto prima possibile i pazienti oncologici in trattamento attivo negli ospedali ed i loro caregiver. Sono persone estremamente fragili e per questo più esposte al rischio di contagio da Covid-19, soprattutto alla luce della circolazione delle nuove varianti e l’innesco della terza ondata. Vanno vaccinati in fretta”.
A lanciare l’appello è il presidente della Lega contro i tumori di Lecce, l’oncologo Carmine Cerullo, in una lettera indirizzata all’assessore regionale alla Sanità e al Welfare, Pierluigi Lopalco, e al direttore generale dell’Asl di Lecce, Rodolfo Rollo.
Dopo il focolaio scoppiato nei giorni scorsi nel reparto di Oncologia dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, il presidente della Lilt provinciale non nasconde la propria preoccupazione per il rischio che la stessa situazione possa ripetersi anche altrove. “I malati oncologici in trattamento pre o post-operatorio o con malattia in fase metastatica – sottolinea - sono estremamente vulnerabili, così come lo sono tutti i pazienti con immunodeficit, una platea che va attenzionata in maniera importante e alla quale ora va data priorità assoluta nella campagna vaccinale, se si vuole scongiurare il pericolo di nuovi focolai diffusi nei nostri ospedali. Appare inoltre opportuno – prosegue – sottoporre a vaccinazione anti-Covid anche i caregiver, cioè coloro che accompagnano in ospedale i malati oncologici che devono sottoporsi a chemio ed altre terapie anti-cancro che incidono sul sistema immunitario. La Regione Lazio ha fatto da apripista su questo fronte, mentre altre Regioni si stanno organizzando. Dobbiamo attivarci in fretta anche in Puglia: i malati oncologici in condizione di particolare fragilità, così come tutti i pazienti più vulnerabili, immunodepressi e portatori di altre patologie croniche, non possono più aspettare. Per questo chiediamo che la Regione Puglia emani un apposito provvedimento, in maniera tale che tutti i centri di cura possano predisporre la lista dei pazienti in terapia da vaccinare e si proceda quanto prima, anche sospendendo per due giorni l’attività di routine nei reparti e day-hospital di Oncologia, così da renderli sicuri per chiunque vi accede”.
Nella lettera a Regione e Asl, la Lilt di Lecce annuncia inoltre che metterà a disposizione della campagna vaccinale anti-Covid alcune sedi delle sue 30 delegazioni sparse su tutto il territorio provinciale, nonché il personale volontario medico ed infermieristico. “Dall’inizio della pandemia – ricorda il dr. Cerullo - non abbiamo mai lasciato soli i nostri malati e le loro famiglie, continuando a star vicino ai pazienti terminali con il nostro servizio di Assistenza Domiciliare Oncologica (ADO) erogato in convenzione con l’Asl di Lecce, mantenendo aperti alcuni dei nostri Ambulatori per le consulenze oncologiche urgenti e attivando una linea telefonica diretta per i pazienti in carico e i familiari. Stiamo facendo sforzi enormi – conclude - grazie all’impegno dei nostri medici ed infermieri volontari, mentre sentiamo forte l’esigenza di rivolgere un appello a tutta la categoria medica, affinché si lavori uniti per accelerare le vaccinazioni e per uscire quanto prima da questa drammatica emergenza”.