Il momento politico davvero non concede pause. E non mancano i fendenti né le polemiche. Non c’è davvero pace tra gli ulivi. Marcello Risi che dal PD ha preso le distanze, ci va giù duro rispetto ad un partito, il PD appunto, che pare perdere non solo pezzi ma anche consenso.
E’ un partito alla deriva dice il candidato alla camera nelle fila del Partito dei Liberi e Uguali. "La deriva del Partito Democratico. A Nardò Michele Emiliano sostiene la giunta del sindaco di estrema destra. Ci ha piazzato un suo assessore del PD”. Il riferimento qui è a Mino Natalizio che dovrebbe rappresentare Fronte Democratico. E che è stato assessore prima di Vaglio, poi di Risi e oggi addirittura del sindaco di Casapound.
Come dire cambia il vento ma non le poltrone o gli scranni su cui issarsi. “Nel collegio Camera proporzionale di Nardò il capolista per il PD – evidenzia Risi – e (sicuro eletto) è Francesco Boccia, proconsole di Emiliano, di Bisceglie. Una pugnalata dopo l'altra per la nostra città. È chiaro ora perché gli elettori scappano dal Partito Democratico? A restare in sella in quel che resta dei Dem il segretario che fa fatica a contenere le fughe in avanti e gli strali di un Partito che è divenuto nel frattempo una galassia.
Qualche giorno fa il gruppo che fa riferimento a Daniele Parisi ha incontrato il vice ministro Teresa Bellanova in separata sede. C’erano, tra gli altri, Antonio Tiene, Diego Marchese ex segretario del partito, Lorenzo Durante, della segreteria regionale dei giovani democratici, l’ex sindaco di Leverano Cosimo Durante, e anche Francesco Polo che si è candidato alle ultime amministrative e che è risultato il primo dei non eletti.
A dire chiaramente come stanno le cose è Daniele Parisi, che è pure nell’assemblea nazionale del PD “Abbiamo espresso delle perplessità rispetto alla formazione delle liste e delle candidature”. Per farla breve il riferimento è proprio alla candidatura di Boccia. Il capolista Francesco Boccia da Bisceglie è stato deputato, ma anche assessore all’economia del comune di Bari proprio con Emiliano, da cui ebbe la superdelega all'economia. Ebbene, Boccia da Bisceglie, poco rappresenterebbe gli interessi del Salento e dei salentini. Il gruppo di “disertori” insomma non ha gradito e lo ha esternato con chiarezza.
Sempre Marcello Risi interviene, infine, sull'ultima di Matteo Renzi, "chi vota per Liberi e Uguali vota per Salvini" tradotto a casa nostra diventa "chi vota Marcello Risi vota per Andrea Caroppo". Tranquilli, ho studiato in Toscana e posso rassicurarvi: non sono tutti così sciroccati, a Rignano".