Da oggi - sostiene Adriana Poli Bortone - tutti i comitati e gruppi di cittadini interpreti e portavoce di una esigenza specifica della città potranno chiedere (e dovranno ottenere) di dover essere inseriti al primo punto dell’ordine del giorno di ogni consiglio comunale al pari di quanto è stato fatto oggi a seguito di una decisione del presidente del Consiglio, Carlo Mignone e della conferenza dei capigruppo.
Il sig. Salerno infatti ha potuto disporre di venti minuti per riportare le lamentele da parte di alcuni cittadini residenti negli alloggi ex Case Magno. Personalmente, quale consigliere della Fiamma Tricolore, considero la decisione, particolarmente opportuna, come una buona prassi che dovrà essere ripetuta in futuro, per consentire a tutti i gruppi di cittadini, organizzati sia in un soggetto stabile sia, come nel caso specifico, in un aggregato temporaneo, di poter esprimere il loro pensiero, nell’ambito della massima istituzione cittadina, anche in considerazione del fatto che la giunta Salvemini, nonostante i reiterati impegni programmatici in tema di partecipazione, dal 2017 ad oggi non ha dato vita né alle Consulte, né ai Comitati di quartiere e addirittura nemmeno alla regolamentazione dei referendum che pure da tantissimo tempo è stata esaminata dalla sottocommissione ad hoc istituita.
D’altro canto la vicenda dei consigli di quartiere, istituiti, si fa per dire, solo sulla stampa, dalla maggioranza salveminiana ed inseriti come per legge nello Statuto solo a seguito di una delibera a mia firma, ma firmata dall’intero centrodestra, la dice lunga sulla differenza tra propaganda spicciola ed amministrazione seria. Come centrodestra unito, plaudendo alla decisione del presidente del Consiglio, invitiamo tutti i cittadini nelle forme associative, anche temporanee, a voler presentare al presidente del Consiglio e al sindaco, richiesta di audizione nei modi e nelle forme già sperimentati nell’odierno consiglio comunale. Siamo certi che i tanti problemi, dal traffico alla sicurezza, dall’emergenza casa alla realizzazione dei comparti, dalle nuove povertà all’igiene e sanità, dai rifiuti alla scuola che attanagliano la nostra città, saranno uno stimolo per una partecipazione effettiva de cittadini quanto meno per la possibilità di poter esporre i fatti nella giusta sede istituzionale