Lecce, 22 novembre 2021 – Hanno manifestato sotto la pioggia battente per affermare il loro diritto alla stabilizzazione. Le operatrici dell’Ambito Sociale di Lecce, insieme a Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl, si sono ritrovate stamattina davanti al Palazzo del Governo nell’ambito di un ciclo di assemblee previsto dallo stato di agitazione proclamato la scorsa settimana.
Il Comune di Lecce, capofila dell’Ambito, tarda a pubblicare il bando e in questo modo mette in pericolo la stabilizzazione di 32 figure professionali (tra assistenti sociali, educatrici e mediatrici). I sindacati chiedono l’immediata pubblicazione, in modo da cristallizzare la situazione a vantaggio delle lavoratrici che hanno da tempo raggiunto i requisiti previsti dalla Legge Madia.
Nei giorni scorsi il sindaco Carlo Salvemini, incontrando alcune lavoratrici ma non i sindacati, aveva prospettato tempi di attesa lunghi per ottenere il parere della Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali (Cosfel) istituita presso il Ministero degli Interni. Domani, martedì 23 novembre, in programma un nuovo sit-in in piazza Sant’Oronzo tra le ore 10 e le 13.
Al prefetto i sindacati hanno chiesto di sollecitare il pronunciamento della Cosfel, Commissione che avrebbe dovuto riunirsi il 17 novembre e che si è aggiornata al 24. “Abbiamo chiesto al prefetto Maria Rosa Trio, di chiedere le reali motivazioni alla base di questi ritardi nella pubblicazione del bando. È un mero fatto burocratico o ci sono motivazioni anche nel merito? La nostra unica intenzione è portare a termine il processo di stabilizzazione approvato a febbraio dalle amministrazioni che compongono l’Ambito Sociale. Amministrazioni che hanno poi adottato gli atti di programmazione del fabbisogno del personale tra aprile e luglio scorsi”, spiegano Fiorella Fischetti, Fabio Orsini e Antonio Tarantino, segreteri generali provinciali di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl.
Il processo di stabilizzazione avrebbe dovuto concludersi lo scorso 31 ottobre. Ma ancora non è stato pubblicato il bando di gara: “In questo faticoso percorso, i Comuni afferenti all'Ambito hanno dimostrato celerità nel produrre gli atti amministrativi propedeutici e necessari alla stabilizzazione. Ad oggi, purtroppo, il Comune Capofila ha palesato difficoltà gestionali. Tutto ciò sta comportando lungaggini amministrative che rischiano di procrastinare, nella migliore delle ipotesi, i tempi per l’assunzione a tempo indeterminato.
La proroga del termine per la stabilizzazione al 31 dicembre è ora perentorio. Per questo chiediamo al Comune capofila, Ente delegato dai Comuni afferenti all’Ambito, la pubblicazione dell’avviso pubblico per la stabilizzazione del personale, vincolandone la validità all’acquisizione del parere favorevole degli organi sovraordinati. Tale adempimento consentirebbe di concludere l’iter amministrativo avviato entro l’anno, nel rispetto di quanto programmato e di non prorogare ulteriormente i contratti di lavoro in assenza di un giustificato motivo o giusta causa. La stabilizzazione di queste lavoratrici e lavoratori, è una questione etica e morale: un principio di giustizia che Amministrazioni attente non possono ignorare, ma rappresenta anche il più grande investimento per il futuro del Sistema di Welfare locale”, concludono i sindacalisti.
La segretaria generale della Fp Cgil Lecce, Fiorella Fischetti
Il segretario generale della Cisl-Fp, Fabio Orsini
Il segretario generale della Uil-Flp, Antonio Tarantino