Nella Giornata della memoria la proclamazione degli eletti a Palazzo dei Celestini. "Sappiamo quanto è importante per la nostra cultura democratica e non è forse un caso che avvenga proprio in una giornata come questa una proclamazione importante per voi, nuovi eletti consiglieri, che avete svolto, con tanta bellezza riportata alla politica, la campagna elettorale.
Sono stato e continuo ad essere il presidente del dialogo, uno che ha sempre la porta aperta e ha sempre le orecchie pronte ad ascoltare buone idee nell’interesse e per il bene del territorio. Continueremo una grande fase di buona politica per la comunità. Questo piccolo saluto è per darvi il benvenuto”.
Sono questi alcuni passaggi chiave dell’intervento che il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha tenuto nella mattinata odierna, subito dopo la proclamazione degli eletti, sancita dall’Ufficio elettorale presieduto dal segretario generale Angelo Caretto. La cerimonia si è svolta nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini, alla presenza anche del capo di Gabinetto Andrea Romano e del direttore generale Giovanni Refolo.
Ad ascoltare il saluto del presidente, tra gli scranni della sala consiliare, c’erano i 16 neoeletti consiglieri provinciali: Renato Stabile e Francesco De Vitis (per la lista “Fratelli d’Italia”); Antonio Leo, Antonio De Matteis, Fabio Tarantino, Gabriele Mangione, Alfredo Paolo Fina, Antonio Ermenegildo Renna, Attilio Giovanni De Marco (per la lista “Insieme per il Salento”); Ettore Tollemeto, Brizio Maggiore, Giovanni Casarano (per la lista “Civica Salento”) ; Ippazio Antonio Morciano, Francesco Volpe, Paola Povero, Germano Luca Santacroce (per la lista “Salento Bene Comune 2050”).
All’inizio del suo intervento Minerva ha voluto ringraziare nuovamente, dopo averlo già fatto con una lettera, il personale dell’Ente che è stato impegnato nella tornata elettorale del 24 gennaio scorso: “Grazie all’Ufficio elettorale e al segretario generale che ne ha coordinato i lavori, in un momento complicato per svolgere le elezioni. Ma gli adempimenti di legge ci imponevano, nonostante la pandemia in corso, di portare avanti le votazioni. Il mio è un ringraziamento a tutti i funzionari e alle persone che hanno collaborato ad allestire e a gestire i seggi, tra cui il delicato seggio volante, con grande laboriosità e serietà e soprattutto con la grande e autorevole competenza che ogni membro del seggio ha dimostrato”.
Poi il messaggio ai neo consiglieri eletti: “Un grazie a tutti i candidati, a tutti coloro che si sono confrontati e un grazie mio personale, ma anche da parte di tutto l’Ente, a quei consiglieri provinciali che non sono stati rieletti, o che non si sono candidati. Hanno portato avanti con grande dignità il loro ruolo in questi due anni e mezzo complicati, mi sono stati accanto nei momenti difficili e insieme abbiamo costruito una grande progettualità”, ha affermato ancora.
“Benvenuti in questa grande famiglia a tutti i nuovi eletti e a coloro che hanno lavorato bene nello scorso mandato e che, quindi, hanno riavuto la fiducia del corpo elettorale. Da quando mi è stato attribuito l’onore di guidare questo Ente, abbiamo dovuto reinventarci un modello amministrativo che la legge del 2015 aveva falcidiato e abbiamo provato a reinterpretare il nostro ruolo come la possibilità di mettere l’Ente Provincia a disposizione dei territori, di guardare oltre i campanili deisingoli Comuni, delle appartenenze strettamente politiche, per il bene del territorio”.
“In me troverete sempre un amico e un collaboratore stretto, pronto ad accogliere ogni giusta idea per il territorio. Ma troverete anche chi vi suggerirà, nella visione e nella lungimiranza, l’unica possibilità che ha questa Provincia per risolvere i grandi temi, in questo momento storico in cui il Pnrr ci offre grandi possibilità e in cui la pandemia ha falcidiato l’idea stessa, antica, che avevamo della socialità e della convivenza tra esseri umani. Per queste ragioni abbiamo e avete, insieme a me, un compito ancora più complicato per il momento storico e per la modernità che stiamo vivendo. Complicato, ma anche più stimolante”, ha proseguito Minerva.
“In questi anni abbiamo portato avanti battaglie importanti, che abbiamo sbloccato soltanto con la collaborazione unanime dei sindaci e del Consiglio provinciale, che nell’ultimo periodo ha votato all’unanimità quasi tutti i provvedimenti proposti. Dalla xylella al grande tema ambientale: siamo stati promotori della riforestazione e oggi tutte le Province d’Italia ci stanno seguendo. L’attenzione al personale a cui abbiamo restituito il ruolo di dignità sul lavoro, forti dei principi che portiamo dentro di noi. Abbiamo fatto dialogare i piccoli Comuni con la Regione, con i Ministeri, con il Governo, spesso troppo lontani dalle esigenze periferiche e lo abbiamo fatto in un clima di continua collaborazione”.
Quindi, il presidente Stefano Minerva ha concluso: “La Provincia, nonostante questa legge, continua ad avere l’ambizione di essere il faro di questo territorio sui grandi temi: dal turismo allo sviluppo economico, alle opportunità date ai giovani, alla collaborazione tra i Comuni per un disegno coerente e condiviso nella progettualità. Per tutte queste ragioni, ad ognuno di voi va il mio più sincero in bocca al lupo e buon lavoro. Un lavoro che insieme porteremo avanti per il bene della nostra provincia”.