Nella seduta di giunta di oggi, l'Amministrazione comunale, seguendo le disposizioni del Governo, su proposta dell'assessora alle Politiche urbanistiche Rita Miglietta, ha prorogato ancora una volta (la quinta dall'inizio dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia) la deroga dell’efficacia del “Regolamento comunale per l’arredo urbano dello spazio pubblico per attività stagionali e continuative, dehors”, fino al 30 giugno 2022.
La misura era stata introdotta nel 2020 dalla Giunta per sostenere la ripresa economica – insieme all’esenzione della Tosap disposta dal Governo – delle attività di ristorazione, bar, pub, esercizi di vicinato, attività artigianali. Prevede, in sostanza, la riduzione della documentazione da presentare (moduli disponibili sul sito istituzionale) e delle indicazioni da riportare nella planimetria per gli esercizi che ampliano la superficie di somministrazione all’esterno; la semplificazione e accelerazione dell'iter per il rilascio delle autorizzazioni; l'incremento delle superfici massime di occupazione di suolo pubblico per tavolini, sedie, con la possibilità di utilizzare gli spazi pubblici disponibili e i parcheggi pubblici a pagamento e non.
Chi ha già ottenuto il permesso per l’occupazione di suolo pubblico in deroga alle previsioni del Regolamento non dovrà presentare una nuova richiesta: i permessi in scadenza sono automaticamente prorogati fino al 30 giugno. Resta la possibilità per i nuovi esercizi commerciali di chiedere l’occupazione di suolo pubblico ai sensi del Regolamento.
Dal primo provvedimento di deroga (ottobre 2020) a tutt'oggi sono 496 i permessi rilasciati in deroga dei quali 391 per pubblici esercizi e 105 per attività artigianali o esercizi di vicinato.
«Seguendo le indicazioni del Governo centrale che ha, nei giorni scorsi, prorogato per altri tre mesi le semplificazioni legate alle richieste di occupazione di suolo pubblico agli ampliamenti di superfici già concesse, abbiamo deliberato in tal senso – dichiara l'assessora Miglietta – un'ultima proroga all'efficacia del regolamento sui dehors. Queste agevolazioni sostengono giustamente le attività economiche, ma non possono, in nessun modo, significare il mancato rispetto dei titoli autorizzativi, non solo per garantire il decoro dello spazio pubblico e il diritto di tutti a condividerlo, penso ai residenti in particolare, ma anche perché alle agevolazioni si deve accompagnare una leale collaborazione. Diverse sono le situazioni di reiterato mancato rispetto delle regole che sottopongono gli uffici, già fortemente sottodimensionati, a inutili stress e si profilano anche come una scorrettezza nei confronti dei tanti operatori che al contrario le regole le rispettano».