Michele Emiliano, il Presidente della Regione Puglia, in una lunga intervista rilasciata a Quotidiano domenica 3 luglio, nel tentativo di giustificare le sue acrobatiche alleanze con la destra più bizzarra (tanto il Pd pugliese, il più subalterno d’Italia, non fiata neppure davanti alle scelte più folli), torna ad attaccare, con ignobili menzogne, le amministrazioni comunali di Nardò di centrosinistra (Michele Emiliano non le ha mai amate proprio perché erano di centrosinistra).
Afferma Emiliano (e non se esca con la frottola che il troppo caldo lo ha confuso) che (testuale) “le amministrazioni di sinistra non volevano i neri a Nardò”. Michele Emiliano è patetico. Getta fango sulla città di Nardò e sulle sue amministrazioni democratiche solo per tenere bordone ai fascistelli impresentabili ai quali ama accompagnarsi. E’ noto che per oltre dieci anni, fino al 2016, le politiche dell’accoglienza dei lavoratori extracomunitari nell’agro di Nardò sono state gestite quasi per intero dal comune (amministrazioni Vaglio e Risi), con risorse del bilancio comunale (quindi dei cittadini di Nardò) e senza che la regione di Michele Emiliano scucisse un centesimo. Ricordo una parte delle misure adottate dal comune: campi di accoglienza a Masseria Boncuri e Arene-Serrazze. Fornitura di acqua potabile. Servizi di assistenza sanitaria sul campo, grazie a convenzioni con Asl e Emergency. Servizio di ambulanza 12 ore su 24. Servizi di assistenza giuridica e amministrativa. Incontri di formazione culturale (ad Arene-Serrazze). Servizio di trasporto gratuito in autobus dalla Masseria Boncuri o da Arene-Serrazze alla mensa Caritas nel centro della città. Biglietti ferroviari acquistati dal comune di Nardò per il rientro dei lavoratori nelle loro residenze al termine della stagione. La Regione Puglia ha collaborato fino a quando alla presidenza era Nichi Vendola, interlocutore sempre attento e disponibile. Con l’elezione di Michele Emiliano anche le politiche di accoglienza si sono risolte in pomposa e vuota propaganda, spesso accompagnata da discutibili provvedimenti milionari di un funzionario non irreprensibile. Michele Emiliano è libero di allearsi con chi gli pare. E’ libero di fare comunella con la destra più impresentabile. Ma eviti di infangare la storia dell’accoglienza delle nostre città e le amministrazioni di centrosinistra di Nardò. Il barbuto imbonitore stavolta ha davvero toccato il fondo.
Marcello Risi