Dopo il k.o. interno contro Varese e la sconfitta in volata sul parquet del Pinar Karsiyaka in BCL, la UNAHOTELS Reggio Emilia ospita l’Happy Casa Brindisi, che viene dai due successi interni contro Brescia in campionato e il Kalev/Cramo in FIBA Europe Cup. Per Reggio 5 sconfitte tra campionato e coppa.
Nelle 30 gare già giocate tra le due squadre ci sono state 17 vittorie di Reggio Emilia e 13 di Brindisi. I biancorossi hanno perso soltanto quattro delle quindici partite giocate in casa contro i biancoblu, l’ultima delle quali accaduta l’11 ottobre 2020 quando l’Happy Casa si impose per 76-80. Le due società si sono affrontate 4 volte nel campionato di A2 (82/83 e 83/84), 5 nei playoff (quarti di finale stagione 14/15) e 2 volte in Eurocup (15/16) e 19 nella stagione regolare di A. Max Menetti e Francesco Vitucci si sono incrociati 15 volte in Serie A e l’attuale coach di Brindisi è avanti per 10-5 nel computo delle vittorie. Nelle ultime sei gare, l’allenatore dell’Happy Casa ha sempre battuto Menetti, il quale ha sconfitto il suo avversario l’ultima volta nella stagione 2016/17 (Grissin Bon Reggio Emilia-Fiat Torino 91-80). Nel Brindisi è assente Dikembe Dixson per problemi alla schiena.
Max Menetti, coach UNAHOTELS Reggio Emilia: “Vogliamo invertire la rotta trovando una coralità tecnico-emotiva. Stiamo lavorando tanto coi ragazzi su questo e sono dispiaciuto del fatto che finora non siamo riusciti a trovare una quadra, nonostante il Club stia facendo di tutto per aiutarci. Abbiamo fatto passi in avanti nel match di BCL in Turchia, è vero, ma non siamo mai riusciti ad essere allineati su questi due aspetti. Il carattere, il cuore, l’emotività sono aspetti imprescindibili per vincere, hanno sempre fatto parte del DNA di questa società ed è anche quello che il nostro pubblico si aspetta da noi. Per trovare la quadra tecnica avremo bisogno di tempo, ma su questo aspetto dobbiamo invece dare, in primis a noi stessi, delle risposte già da domani. Brindisi? Viene da due partite vinte al fotofinish, giocano a campo aperto ed hanno un’identità ben precisa che un coach come Vitucci riesce sempre a dare alle sue squadra. Sono comunque fiducioso, credo che la squadra sia pronta a provare a fare questo passo che tutti ci aspettiamo".