Se a livello nazionale il quadro politico dell’opposizione è disarmante, coi leaders dei vari partiti e movimenti omologati anch’essi alla politica degli slogans, con iniziative e proposte finalizzate solo ad accaparrarsi qualche voto in più, e la cui azione politica guarda solo ai sondaggi e non al bene del paese, a Nardò la situazione non è certo diversa.
"Una opposizione -afferma Maurizio Leuzzi - incapace di rigenerarsi e di ricompattarsi, priva di una proposta di città condivisa e proiettata alla crescita culturale ed economica della nostra città. Con un PD, unica forza in Consiglio, che invece di lavorare per una intesa politica che vada al di là di quel misero 24% (a cui le scelte scellerate di coloro i quali hanno preteso di decidere in questi anni hanno relegato l’opposizione) preferisce vivacchiare in balia degli eventi. Un PD che dopo essersi schierato per anni contro Emiliano (reo di aver sostenuto Mellone al ballottaggio del 2016, causando la sconfitta del centrosinistra) alle regionali fa marcia indietro coi soliti notabili che ostinatamente votano i propri padroncini candidati con Emiliano. Un PD che combatte il duo Mellone-Emiliano alle ultime ammninistrative, ma che dopo appena un anno alle politiche si fa trascinare dal giovane Siciliano ad appoggiare proprio quel portavoce di Emiliano (artefice delle vittorie della destra Melloniana). Un PD incapace di proposte politiche che possano essere condivise dai tanti elettori scontenti di un sindaco che in sei anni ha saputo solo svolgere le funzioni di assessore ai LLPP, e che invece viene gestito come fosse una lista civica al servizio di ambizioni personali.
Ma anche con un Movimento 5 stelle ed una Sinistra (che dopo aver imposto il proprio candidato alle ultime amm.ve) sono oggi immobili e silenti. Al pari dell’unica piacevole novità della scorsa tornata NBC, che sembra essere evaporata.
E allora come non comprendere che è ormai improcrastinabile, se si vuole uscire da questa stagnante situazione, lavorare per un nuovo progetto politico in cui chiunque voglia dare il proprio contributo e partecipare attivamente alla vita politica possa riconoscersi? Un progetto in grado (per l’autorevolezza e la credibilità di coloro i quali dovessero proporlo) di tracciare una via comune che possa convincere e coinvolgere tutte le persone libere e intellettualmente oneste di entrambi gli attuali schieramenti, con l’unico obbiettivo di quel futuro migliore che la nostra Nardò merita? Tutti coloro che hanno davvero a cuore questa città dovrebbero interrogarsi su questo, e capire che non è più il momento di delegare, ma di agire".