Trovo profondamente inopportuno che della redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale si occupino persone politicamente esposte e schierate a sostegno dell’attuale sindaco e della sua amministrazione. Con “un’infornata” di determine, il Comune di Nardò, per il tramite di un tecnico chiamato dal sindaco a ricoprire il ruolo di redattore del nuovo piano urbanistico generale, ha conferito diversi incarichi professionali esterni tra cui alcuni a figure politicamente esposte ed attive nella parte politica che sostiene il sindaco attuale. Una delle quali persino candidata, e non eletta, nelle elezioni comunali del 2021 in una delle liste di Mellone.
Come è noto, il Piano Urbanistico Generale è lo strumento di pianificazione che andrà a delineare, per i prossimi decenni, un’analisi del territorio, dei suoi caratteri e dei processi evolutivi che lo interessano dal punto di vista paesaggistico, ambientale, sociale ed economico. In breve, definirà le nuove zone della Città dove si potrà e dove non si potrà costruire, ampliare i fabbricati esistenti, ecc.
Che ad occuparsi tecnicamente di questa pianificazione vi siano persone apertamente e dichiaratamente schierate dalla stessa parte politica dell’attuale sindaco e della sua maggioranza è un aspetto che personalmente trovo profondamente inopportuno. Come inopportuno e scarsamente trasparente è stato non pensare e pubblicare un avviso pubblico, aperto a tutti i professionisti, per far manifestare la disponibilità ad offrire la propria professionalità per la redazione del PUG. Facendo trarre così all’amministrazione e quindi alla Città un doppio vantaggio: comparare le migliori professionalità ed avviare un percorso condiviso di redazione dello strumento urbanistico. Ma, come al solito, Mellone e la sua amministrazione si differenziano sempre per le scorciatoie tese a favorire i fedelissimi.
Lorenzo Siciliano
Consigliere Comunale
Capogruppo Partito Democratico