“Anche quest’anno, rinforziamo l’anno prossimo”. Così Antonio ianne, segretario generale del Silp Cgil Lecce, il sindacato italiano dei lavoratori della polizia, bolla il piano di rinforzi estivi. “È diventata una triste e deprimente consuetudine quella del Dipartimento della Pubblica Sicurezza di moltiplicare i pani e i pesci nel periodo estivo, mischiando le carte e sommando tra loro numeri che indicano elementi diversi. Sulla carta a Lecce vengono assegnati 27 agenti, in realtà potrebbero essere solo cinque”.
Coperta corta - Che la situazione degli organici di polizia non sia rosea è risaputo. Ma al Silp proprio non piace la tendenza a mescolare le carte: “Sappiamo che la coperta è corta, visto che ormai è difficile anche solo garantire l’ordinario, figuriamoci potenziare”, spiega Ianne. “Quello che proprio non ci piace è questa strana idea di mischiare i numeri, forse pensando di confondere le idee. La realtà è ben diversa, anche perché nei numeri si rivelano le scelte politiche del Dipartimento e del Ministero dell’Interno. Scelte discutibili, tanto per i cittadini quanto per gli operatori di polizia”.
Numeri insufficienti a coprire i pensionamenti - Il sindacalista cerca di spiegare i dati sui rinforzi estivi. “Si può affermare, senza tema di smentita, che i rinforzi estivi provenienti dal Dipartimento per la provincia di Lecce, dal prossimo 5 luglio al 28 agosto, corrispondano a cinque unità. Numero grossomodo in linea con quanto previsto nelle altre province. Ed è risibile nel Salento, soprattutto se paragonato al numero di colleghi che andrà in pensione quest’anno: ben 61, di cui 25 prima del 31 maggio. Colleghi che si sommano ai 46 andati pensionati dello scorso anno ed ai 52 del 2024”. Una situazione particolarmente grave, dunque: “Sulla carta per l’estate arriveranno 27 agenti, ma di questi ben 12 parrebbero appartenere al Reparto Prevenzione Crimine già di stanza a Lecce: si sposterebbero verso Gallipoli, come durante l’anno succede in giro per i vari Commissariati. Dei 15 che rimangono, 10 arriveranno perché neoassegnati alla Questura in pianta stabile. Ne restano dunque solo 5. Sempre in pianta stabile arriveranno anche un operatore di polizia postale e tre di Reparto Prevenzione. I conti perciò non tornano. Si potrebbe sorridere, ma in realtà siamo infastiditi, visto che nulla è previsto, in fatto di arrivi, per la Stradale o per la Ferroviaria”.
Il miraggio delle ferie o la riduzione dei servizi - La situazione è preoccupante. Anche perché il territorio dovrà essere presidiato a dovere, specie in vista di una stagione turistica che si preannuncia esaltante dal punto di vista dei flussi in entrata: “Visti i numeri sarà necessario ridurre i servizi alla cittadinanza (passaporti, porto d'armi e altro), ridurre ulteriormente il già insufficiente controllo del territorio, come pure le attività di repressione dei reati e investigativa, la vigilanza della stazione ferroviaria e i rilievi degli incidenti stradali. È in queste scelte che emergono bugie e dichiarazioni di facciata fatte solo per propagandare qualcosa che, come si è già visto in passato, non ha poi riscontro nell’agire reale”.
Silp Lecce
Il Segretario Generale
Antonio Ianne