Il bilancio comunale è l’insieme degli atti che regola la vita economica e finanziaria di un’amministrazione comunale. In altre parole è la gestione delle entrate e delle spese di un comune nel corso di un anno.
Si tratta di uno dei cardini intorno al quale ruota la vita dell’amministrazione. Da un lato, infatti, permette di pianificare gli interventi pubblici che un comune vuole mettere in atto, analizzando le uscite relative. Dall’altro serve a rendicontare entrate, ovvero gli strumenti per sostentare le attività comunali, e le spese per l’erogazione dei servizi.
Ma è proprio sul bilancio che l'opposizione a Palazzo Personè chiede chiarezza. “Siamo venuti a conoscenza di una nota con la quale la Corte dei Conti, sezione regionale di controllo, ha avviato un procedimento istruttorio avente ad oggetto gli equilibri di bilancio degli esercizi finanziari 2020/2021/2022. In particolare la Corte chiede conto al Comune di Nardò di diverse criticità riscontrate sia sul fondo crediti di dubbia esigibilità, sia su diverse assunzioni, sia sulla tardiva approvazione dei rendiconti di gestione. Un’attività tutt’altro che scontata - quella che ha avviato l’organismo di controllo dei conti pubblici - considerato che a detta del Magistrato istruttore sono molteplici i punti “oscuri” riguardanti l’attività economico-finanziaria del Comune di Nardò.Il comunicato, che reca la firma dei consiglieri Lorenzo Siciliano, Alberto Gatto, Carlo Falangone, Pierluigi Tarantino e Daniele Piccione, fa riferimento alla "richiesta della convocazione della VI commissione consiliare (bilancio), alla presenza del dirigente dell’area finanziaria, del collegio dei revisori dei conti - mai presentatisi in un singolo consiglio comunale o in una singola commissione fino ad oggi - dell’assessore al bilancio e del sindaco, per fare piena chiarezza su quanto appreso.”
Analizzare e confrontare le cifre riguardanti il bilancio permette di comprendere a pieno su cosa punta l’amministratore per migliorare la qualità della vita e i servizi in un determinato territorio. Essi, infatti, raccontano meglio di qualsiasi altro documento amministrativo di come l’istituzione comunale, incaricata in primo luogo di offrire alla cittadinanza servizi essenziali di prossimità, impieghi le risorse pubbliche sul suo territorio.
